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L'intervista

Setteville, Olivieri: "Abbiamo grandi ambizioni"

La parola al dg del club, protagonista di una stagione che ha oltrepassato le aspettative: sembra il preludio a un qualcosa di più

22 Giugno 2018

Gli Allievi, dopo la finale col Sabazia (©DelGobbo)

Gli Allievi, dopo la finale col Sabazia (©DelGobbo)

Gli Allievi, dopo la finale col Sabazia (©DelGobbo)

Il Setteville Case Rosse ha fatto qualcosa di grande, un'annata strepitosa, d'accordo. Ma mai come in questo caso sembra di trovarsi, scambiando quattro chiacchiere con il dg Donato Olivieri, non in prossimità del traguardo tagliato, bensì di una tappa. Una delle tante. Perché il Setteville non ha per niente voglia di fermarsi qua. Non che due categorie regionali conquistate quest'anno, l'accesso alla Coppa Lazio con la prima squadra, la conquista del titolo Provinciale con gli Allievi e la valorizzazione di molti ragazzi, peraltro richiesti da diversi club di spessore, sia poco. Ma come si dice in questi casi l'appetito vien mangiando e il Setteville sembra essersi appena seduto al suo banchetto. "Dove possiamo arrivare? Io dico solo che quattro anni fa parlavamo di un sogno. Ora invece si parla di calcio. l'obiettivo non può che essere crescere ancora e arrivare più in alto." Così commenta Donato Olivieri in riferimento ad un futuro che si prospetta roseo, considerando lo spessore dei gruppi in costruzione.  Guardando invece al recente passato, insieme al dg ripercorriamo la stagione appena terminata di ogni gruppo, a cominciare dalla prima squadra. "Secondo me il raggiungimento della Coppa Lazio è il più bel risultato centrato quest'anno. Stiamo parlando di una squadra di quartere, composta all'80% da ragazzi cresciuti qui da noi. Credo d'altra parte che non sia stata una vera e propria sorpresa questa stagione. Veniamo da un'annata in cui abbiamo espresso bel calcio, poi quest'estate si sono aggregati giocatori importanti, che ci hnno dato una grossa mano." A fasi alterne la Juniores. "Abbiamo commesso sicuramente alcuni errori: con un atteggiamento più sereno avremmo potuto far senza dubbio meglio in determinate situazioni. Comunque siamo arrivati nelle fasi finali dove ci siamo comportati bene; diciamo che il problema si confermato più o meno sempre lo stesso: difficoltà a reagire dopo lo svantaggio. In ogni caso, in vista del futuro, abbiamo deciso di convocare tutti i ragazzi in Prima squadra per poi valutare. Mister Di Vico, prima conferma in panchina, ne ha già chiesti da tempo almeno sette." Poi c'è il fiore all'occhiello, gli Allievi, che dopo aver dominato nella regular season e alzato al cielo la coppa dopo la finale Provinciale, sono arrivati terzi in coppa disciplina. "Un applauso particolare a questa squadra. In estate abbiamo perso degli elementi, ma il gruppo si è compattato subito lo stesso, manifestando attaccamento alla maglia e affiatamento a livello di spogliatoio. E' stato un campionato, includendo in esso anche i playoff, in cui abbiamo dimostrato di avere una base tecnica e atletica importante e in generale superiore. Di recente abbiamo proposto ai ragazzi quella che è la nostra idea per quel che riguarda il loro futuro: ci piacerebbe se diventassero la nostra prima squadra un giorno. Se rimarranno? In molti hanno avuto Donato Olivieri, dg del Settevillerichieste anche da realtà rilevanti, ma la sensazione è che rimarranno. Come detto c'è un'unione e un'amicizia fra loro più che tangibile. Ci tengo in ogni caso a ringraziare per l'ottenimento di risultati come questi anche Maurizio Carletti e Fabio Vulpiani, che contribuiscono con la loro costante presenza sul campo e con la loro disponibilità a renderli possibili." Sugli Allievi Fascia B, protagonisti di un'evoluzione netta: "Il fatto curioso è che, in accordo con il mister, le cose sono iniziate a cambiare da quando abbiamo deciso di svolgere almeno un allenamento a settimana qui da noi. Coincidenza vuole che da allora è venuto fuori un filotto di vittorie e sono iniziati ad arrivare i goal, che una volta mancavano. Il gioco no, quello c'è sempre stato. Era strano a inizio stagione che una squadra così bella fosse così poco cinica: aveva solo bisogno di tempo per esprimersi." Sui due gruppi Giovanissimi, in conclusione: "I 2003 hanno fatto un ottimo campionato: molti ragazzi hanno fatto vedere di che pasta sono fatti, ricevendo richieste da ogni dove. E' per me un orgoglio, proprio per questa ragione, poter dire che ragazzi come Verre, Aureli e Guidi con ogni probabilità rimarranno con noi e affronteranno il campionato dei Allievi Fascia B. I 2004? Abbiamo fatto un grande lavoro, non c'è che dire. Abbiamo dovuto fermare temporaneamente il valido Grigoras per precauzione, abbiamo ceduto a metà stagione Procesi alla Viterbese: la squadra non è ha risentito, riuscendo comunque a proporre uno splendido calcio e facendo crescere al suo interno diversi classe 2005 sui cui puntiamo moltissimo. Proprio in vista della prossima stagione stiamo allestendo intorno a questi una squadra che potrà certamente dire la sua per la vittoria finale. Siamo carichi e siamo già al lavoro." 

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