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l'intervista
20 Dicembre 2019
Gabriele Bonardi, capitano della Polisportiva Ostiense
Si iniziano a tirare le somme, dopo 11 giornate si può fare. La Polisportiva Ostiense sta dando segnali incoraggianti, anche se fin'ora il percorso è stato insidiato da numerosi ostacoli e le cadute sono state tante. La classifica non sorride, ma i passi in avanti ci sono stati. Ora è tempo però di vincere, perchè è quello l'ultimo scalino da scalare per provare una rincorsa verso posizioni di più alto prestigio. Una rincorsa che deve partire da chi, dentro questa squadra, ha più esperienza degli altri. Allora non ci si può non affidare che a Bonardi, uno dei volti più esperti del gruppo: "Ci sta mancando incredibilmente la vittoria, questo è un fatto. I tre punti pesano soprattutto sulla testa. Sarebbero uno sblocco importante per iniziare davvero il nostro campionato". Tre punti che non sono arrivati neanche nel turno di recupero di mercoledi contro l'Atletico Ladispoli: "Purtroppo è successo quello che troppo spesso sta accadendo. Siamo passati in svantaggio uscendo poi leggermente dalla sfida. Nella ripresa siamo stati bravi a reagire, pareggiando la sfida. Ma nel finale le troppa voglia di fare ci ha punito, perdendo nuovamente a pochi minuti dal termine. Non è la prima volta che questo accade e purtroppo alla lunga ne paghi le conseguenze". La crescita secondo Bonardi deve passare dalla testa: "La squadra è giovane e alcune volte non riusciamo a capire il momento. Crescere deve essere l'obiettivo di tutti. Ma i miglioramenti possono arrivare solo in allenamento e devo dire che in questa stagione la crescità è stata notevole, prima sotto il vecchio mister e ora, con molto entusiasmo, sotto Di Natale che ci sta dando molto da quando è arrivato. Vedo un impegno importante da parte di tutti e questo mi fa ben sperare". Il suo ruolo da leader lo costringe ad essere anche una guida, ma non è il solo, come dice lui, a rivestire questo ruolo: "I più esperti cercano in tutti i modi di star vicino ai più giovani, incoraggiandoli e non facendogli perdere fiducia. Il nostro compito è pensare da squadra, non da singoli, solamente così possiamo andare avanti e migliorare". Il calciatore chiude con un pensiero sulla sfida di domenica contro il Passoscuro, che dalla cima della classifica osserva tutti dall'alto: "Non sarà semplice, anche perchè avendo giocato mercoledì non abbiamo avuto tempo per prepararla al meglio. Certo queste sfide non hanno bisogno di grande preperazioni, gli stimoli sono sempre al massimo. La palla è rotonda e si parte da 0-0. Noi faremo il nostro consapevoli che, al primo errore, queste squadre ti puniscono. Crederci è il primo passo, speriamo di ottenere la prima vittoria".
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