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07 Aprile 2020
Il presidente Davide Zapponi assieme alla sua squadra (©Stefano Bigiotti)
Un salvezza in cassaforte con metà stagione ancora da giocare: questo il bilancio del Valentano nel momento dello stop dei campionati. “Per noi è stato un anno eccezionale”, non usa mezzi termini il presidente del club della Tuscia Davide Zapponi. “Cinque mesi nei quali abbiamo ottenuto quello che ci eravamo prefissati con la possibilità di fare ancora di più. Stesso discorso anche per la Juniores, che si sarebbe giocata fino in fondo la possibilità di arrivare nelle prime cinque e disputare anche la Coppa”.
Ragazzi splendidi I risultati raggiunti dal Valentano sono stato il frutto del lavoro e del sacrificio di tutta la squadra, dal mister ai giocatori: “Un grande allenatore Mauro Raspoli e grandi giocatori, che hanno dato l'anima ed il cuore per il club, la maglia e la squadra. Un gruppo formato da persone di tutte le età dai 40enni, o quasi, Alessio Billi, il capitano Paolo Bigiotti. Il nostro bomber Giuseppe Paoloni, che ci ha trascinato in classifica a suon di gol. Ma anche Alessandro Paoloni, un giocatore che tutti vorrebbero sempre avere anche per tenere sempre alto l'umore della squadra dentro e fuori dal campo. Tutti hanno dato il loro contributo, Simone Verde che veniva da Civitavecchia, Alessio Mancini, un gran terzino al quarto anno con noi, Christian Serafini, ma anche le new entry, ragazzi giovani ma con la personalità dei veterani come Nicola Saccarelli, Luca Raspoli, Antonio Ceprano, Evelino Karafili, Andrea Menci, tornato da noi dopo aver giocato con i nostri Allievi. Poi vorrei sottolineare l'impatto di Adelino Dragomirescu, un 2002 che in campo ha sempre mostrato grande personalità a dispetto della giovane età. Ma anche Luca Cionco, Andrea Paoloni, Steve Tagliani. Tutti giocatori che ci hanno fatto vivere momenti stupendi, raggiungendo la salvezza con grande anticipo. Un risultato che rispecchia i sacrifici, l'impegno e il cuore che hanno sempre messo sul rettangolo verde, anche nelle gare contro le big”.
Momento duro Adesso però c'è da affrontare un periodo complicato, che coinvolge tutto il paese: “E' uno dei momenti peggiori per l'Italia e, naturalmente, per tutto il mondo del calcio – prosegue Zapponi – Noi tutti lo stiamo vivendo con malessere, perché ci sta privando di tutte le nostre abitudini. Per dei ragazzi che avevano creato un gruppo molto unito, questa separazione è dura da affrontare. Lo si vede anche nella chat di squadra. Sentono la mancanza del campo e dei loro compagni, dello spogliatoio e delle partite. Insomma di tutto il quotidiano del calcio, che nasconde anche il grande cuore che hanno sempre mostrato. Un discorso che vale anche per le famiglie, che ci sono sempre state vicine sugli spalti per incitarci”.
Difficile ripartire La domanda che tutti si pongono in questi giorni riguarda il futuro. Cosa accadrà adesso? Il presidente Davide Zapponi ha le idee chiare: “Ripartire penso sia quasi impossibile ormai e non è la scelta migliore. Le società sono tutte in grande difficoltà e servirebbe anche un lungo periodo di preparazione. All'inizio i ragazzi si sono potuti allenare, ma con il peggiorare dell'emergenza non è stato più possibile. A questo punto penso sia meglio chiudere qui la stagione e pensare alla prossima. Nessun vincitore, nessuno sconfitto, anche perché molte società faticheranno a rimanere in piedi. Per quanto mi riguarda farei altri 10 campionati con questi ragazzi. Mi hanno vivere in anno stupendo, fatto di sacrifici che hanno portato il nome del Valentano dove meritava di stare. In molti ci hanno sempre considerato solo una squadra che doveva salvarsi, ma abbiamo dimostrato di poter ambire a qualcosa in più”.
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