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Girone H: San Giovanni Incarico - Don Bosco Gaeta, la certezza e la rivelazione

Il big match di giornata è tra due squadre che ad inizio stagione erano partite con ambizioni diverse

12 Febbraio 2022

Sabetta - Monaco

A sinistra Sabetta, a destra Monaco (Foto ©D'Ovidio)

La certezza del girone contro la rivelazione. I gialloblù si sono presentati ai nastri di partenza con ambizioni importanti, e già dai primi passi i risultati hanno corrisposto alle aspettative. I sud pontini hanno avuto un avvio choc, con 4 sconfitte iniziali, poi le 6 vittorie di fila che la catalogano – alla vigilia del big match – quale squadra più in forma del torneo e l’attestano al 4° posto, a -6 dalla vetta. La lunga sosta legata al Covid può aver sparigliato le carte (specialmente per la Don Bosco Gaeta, che nel finale del 2021 era stata semplicemente inarrestabile). La ripartenza mette entrambe davanti al bivio: il San Giovanni Incarico, dopo il pareggio di Scauri, avrà due big match (domenica 20 contro il Grunuovo); la formazione di Medina cercherà di riallacciarsi alla striscia positiva e restare in scia.

Marco Sabetta, capitano San Giovanni Incarico: "La Don Bosco Gaeta è cresciuta nel corso delle settimane. Di certo non verrà qui a fare la passeggiata. Sarà una partita complicata, in cui combatteremo per portare a casa i 3 punti. Entriamo in un periodo importante: avremo poi due trasferte di fila con Grunuovo e Castelforte. Domenica non possiamo sbagliare, dobbiamo vincere per forza. In queste 3 partite, 7 punti sarebbero oro; preziosissimi per perseguire gli obiettivi. Scauri Marina? Partita stregata, risultato bugiardo. Condizionata anche da qualche errore arbitrale di troppo. Noi non abbiamo concretizzato una miriade di occasioni. Ci teniamo il pareggio, pensando ai prossimi appuntamenti. Il campionato entra nel vivo, è tornata in corsa anche l’Aurora Vodice Sabaudia. Nello scontro diretto abbiamo fatto due cavolate: eravamo in vantaggio 2-0, ed in 2’ ci siamo fatti pareggiare, appena prima dell’intervallo. Lì la partita è cambiata, ed abbiamo perso 3-2"

William Monaco, trequartista Don Bosco Gaeta: "Ci aspettiamo di trovare di fronte la principale candidata alla vittoria finale. Sia perché me ne hanno parlato bene, ma anche perché l’ho vista giocare a Itri. Hanno tanta qualità e personalità. In quella partita hanno saputo soffrire, c’è stato un momento in cui potevano prendere 2-3 gol, invece hanno avuto la freddezza di segnare all’ultimo e portare a casa il risultato. E’ una squadra capace di ribaltare la situazione e mettere in difficoltà in qualunque momento. Noi siamo fermi da tanto, allenarsi senza giocare la domenica è controproducente ed in questo periodo la situazione non è stata delle migliori. La ripartenza mi preoccupa, temo che la sosta, per tanti motivi, ci abbia rallentato. Questa è una prova di maturità, per dimostrare che la Don Bosco vale. Ma certo è che sarà un restart in salita: i favoriti sono loro. La nostra forza è il gruppo, l’amicizia: un legame che si è consolidato nel corso degli anni e ci porta a giocarcela alla pari con realtà più importanti. Il Leicester è un sogno, ma noi vorremmo dare una lezione a tutti quelli che pensano che i soldi siano la cosa primaria nel calcio. Non è facile, perché l’ultimo periodo ci ha un po’ tappato le ali. Ma siamo cresciuti tanto nelle settimane, ci siamo parlati ed abbiamo lavorato per migliorare, specialmente nella fase finalizzativa. Domenica ritroverò un mio ex compagno ai tempi del Gaeta, Maffeo. Lui è portiere, gli ho promesso per messaggio che dovrà stare attento"

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