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Il tecnico giallazzurro commenta il successo in casa della capolista che ha dato una scossa al gruppo dopo un periodo difficile
05 Aprile 2022
Carlo Prodosmo
Il Colle Salario e la cura di Fabio Prodosmo. I gialloblù escono da un momento difficile violando l’imbattibilità dello stadio Brusciano, tana della capolista Fiamignano. Dopo un 2022 non certo partito sotto i migliori auspici, capitan Sciamotti e compagni hanno trovato la reazione nella giornata più complicata. Ed è proprio su questo binomio Prodosmo-Sciamotti che il Colle proverà a rialzare la testa: per il finale di stagione ma soprattutto per gettare le basi per la prossima annata. Quella della rivincita, dopo aver ormai perso il treno per la Promozione. Da questo punto di vista, la vittoria sul Fiamignano alimenta i rimpianti per quel che poteva essere e invece non è stato. Anche se il nuovo tecnico, promosso dalla guida dell’Under 19 dei gialloblù, porta con sé dal Brusciano gli aspetti positivi, di una squadra che si è finalmente ritrovata dopo una serie di battute d’arresto. "Abbiamo incontrato una squadra importante – ha dichiarato Prodosmo -. Siamo andati lì con l’umiltà che ci contraddistingue. Abbiamo prima studiato l’avversario, per conoscerne le caratteristiche. E poi l’abbiamo cominciato ad affrontare a viso aperto. Ci eravamo presentati con la convinzione di portare a casa un risultato positivo, ma non ci saremmo di certo aspettati di conquistare il bottino pieno. Promozione? Per vincere il campionato servono tante componenti. Che quest’anno non si sono allineate, per varie problematiche da non attribuire a qualcuno o qualcosa. Non ci sono responsabilità importanti, ma è normale che quando il meccanismo si ingolfa bisogna fare qualcosa per portare in salvo la nave". Domenica la prima vittoria, dopo il ko in Coppa. "Ci sono stati buoni segnali anche con il Trevignano. Sto collaborando con Manuel Sciamotti, mi ha spiegato le potenzialità dei ragazzi. Ha un ruolo fondamentale in campo, ovvero quello di trasmettere ai suoi compagni quello che valutiamo insieme in separata sede. Sono convinto che senza queste condivisioni sarebbe difficile avere l’attenzione e la fiducia dei giocatori" Prodosmo, ora concentrato prevalentemente sulla prima squadra, resta comunque con un occhio puntato sull’Under 19. "Vado a vedere i ragazzi. E’ questa la strategia vincente: riconoscere i giocatori meritevoli e cercare di cominciare a far capire cosa li aspetterà. In modo da valorizzare le risorse del futuro".
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