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I delfini sono riusciti nell'impresa di evitare il play out centrando la permanenza in categoria
07 Giugno 2022
La festa dello Scauri Marina per la salvezza
Un finale di stagione al fulmicotone. Lo Scauri Marina sfugge per il rotto della cuffia al pericolo play out. Autentica impresa per i delfini di Alessandro Auricchio, che dopo l'avvio da incubo sembravano destinati ad una mesta retrocessione. Poi la scossa nelle ultime giornate del 2021, e la svolta dopo la ripartenza nel 2022. "A gennaio ci credevo soltanto io - ha commentato il tecnico -. I ragazzi non avevano fiducia nei loro mezzi. A febbraio è cambiato qualcosa, il gruppo si è compattato ed ognuno ha iniziato a tirare fuori quello che aveva. Da lì è stato un susseguirsi, abbiamo perso solo due partite. È cambiata la mentalità. Al di là dell'aspetto tecnico-tattico, è stata la testa a farci fare quel balzo in avanti. Abbiamo anche fatto esordire cinque 2004". Giovedì, con un finale vietato ai deboli di cuore, è arrivata la salvezza diretta. "Il San Lorenzo è un'ottima squadra, formata da tantissimi ragazzi. Devo fare i complimenti a mister Ionta. Con il Sonnino che stava vincendo, eravamo costretti a farlo anche noi per non andare ai play out. E ci siamo riusciti, rimontando dal 2-0". Tantissime le energie mentali richieste ad Auricchio. "Per i prossimi dieci giorni cercherò di non pensare al calcio. Tra un paio di settimane avremo una cena societaria. E nel frattempo colgo l'occasione per ringraziare il presidente, il vice, Forte, Tuccinardi, Pacera, Simeoni, che ci sono stati vicino e non ci hanno mai fatto mancare niente. Lo stesso vale per il magazziniere. È difficile trovare persone così. Tra un paio di settimane parlerò con la società. Innanzitutto vediamo se sarò confermato, poi ascolterò il loro progetto ed eventualmente qualche altra possibilità che offriranno le squadre della zona. Posso dire che questa stagione ha richiesto uno sforzo come se ne avessi disputate due. Ma sono contento, soprattutto per i ragazzi. Cambiare la mentalità non è facile, noi allenatori non abbiamo la bacchetta magica. In nove mesi siamo riusciti a costruire qualcosa d'importante. Spero che se lo Scauri Marina non riparta da me, lo faccia dai ragazzi".
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