1ª CATEGORIA
Paoliello: "Pagliarini ci ha dato la scossa, è l'uomo giusto per il Città di Rieti"
Il rendimento altalenante delle prime quattro settimane aveva spinto la dirigenza ad un importante scossone, che con l'arrivo di Mirko Pagliarini sembra sia stato recepito nel migliore dei modi. Due vittorie di fila per gli amarantocelesti, con goleade rifilate a Fiamignano Valle del Salto e Soratte. Squadre non proprio a caso, anzi. Una è vice-capolista a braccetto con il Città di Rieti, l'altra è una formazione partita con ambizioni importanti che sinora il campo non ha saputo rispecchiare appieno. La situazione di classifica si è letteralmente rianimata, ed è stato sfatato anche il tabù delle trasferte, dato che in precedenza erano arrivati i ko con Casperia e Accademia Sporting Roma. Insomma, la sensazione è che Pagliarini abbia trasformato il Città di Rieti in una squadra vincente, la candidata a mettere il bastone tra le ruote alla capolista Monterotondo. "L'arrivo del mister ci ha dato una marcia in più, soprattutto a livello psicologico - ha commentato il capitano, Salvatore Paoliello - . La squadra aveva risentito dei cambi di direttore sportivo e allenatore, ma il Presidente ha preso una decisione positiva, scegliendo un uomo di sport, che come calciatore ha raggiunto la massima serie nazionale. Abbiamo ripreso il cammino, siamo sulla strada giusta". Dietro questa scossa, sembra esserci proprio la mano di Pagliarini. "Il mister vede delle cose che nemmeno noi giocatori notiamo. Con lui, in due partite abbiamo segnato sette gol, contro Fiamignano e Soratte. Siamo cresciuti a livello tattico, di squadra e di umore. E' stato un cambiamento positivo, credo sia l'uomo giusto per questa piazza, e per riportare la società in Serie D nel giro di pochi anni". Paoliello racconta i momenti dell'arrivo di Pagliarini al Città di Rieti. "La notizia non mi ha scosso. In carriera ce ne sono stati tanti di ribaltoni, forse qualcuno nello spogliatoio ne ha risentito. La società aveva capito che c'era bisogno di un upgrade a livello tecnico, non potevamo permetterci di perdere dei punti come stavamo facendo fino a quel momento. La dirigenza ne ha preso atto, e ha scelto bene. Il mister è entrato in punta di piedi. Non lo conoscevo come calciatore, sono andato a cercare su internet per studiare qualche dato, qualche sua giocata. Volevo capire chi fosse, ma il curriculum parla da solo. Si è sentita subito la differenza, sin dai primi allenamenti, da come si rapporta con la squadra. E' la persona giusta per realizzare gli obiettivi societari".