L'Elis è più di una cenerentola: dal 7° posto del 2021/22 al primato dopo due mesi

La principale sorpresa di questo avvio di stagione è l'Elis. In una categoria in cui stanno sinora spiccando formazioni o retrocesse dalla Promozione o che avevano sfiorato il salto di categoria nello scorso campionato, nel girone D la formazione allenata da Vincenzo Catania sta attirando a sé i riflettori grazie a un primato tutto meritato e non frutto del caso. Con un'importante crescita e maturazione dopo un anno di conoscenza e ricerca dell'amalgama, la compagine biancoblù si è presentata ai blocchi di partenza del torneo con ambizioni rinnovate e il chiaro intento di migliorare il settimo posto ottenuto nella precedente esperienza. Non necessariamente - o almeno esplicitamente - puntando al bersaglio grosso, ma con una campagna acquisti volta a confermare il blocco e rinforzarlo con innesti mirati, il tanto atteso salto di qualità sembra essere finalmente arrivato. Cinque partite, cinque vittorie e 15 gol segnati. Miglior attacco, miglior differenza reti e +2 sul Fidene, una delle favoritissime per il successo finale.

Una sorpresa, ma non troppo. Dopo cinque partite non si resta facilmente a punteggio pieno, soprattutto se i tre punti sono arrivati segnando almeno tre reti (tranne in un'occasione, con la Vis Aurelia). Per il resto, poker a Wospac e tris a JFC Civita Castellana, Colle Salario e Fogaccia; quest'ultimo recuperando nei minuti finali dal doppio svantaggio, compiendo il balzo che, grazie al contestuale turno di riposo del Fidene, incorona l'Elis in testa alla classifica. Sarà il campo, ovviamente, a dire se la squadra di Catania sarà capace di mantenere un ritmo da battistrada. La base di partenza, ancor di più se rinforzata - come avvenuto in estate -, lascia ben sperare. Ora l'asticella si alzerà (con gli incontri con Almas Roma, Monte Mario, Castel Sant'Elia, Sparta e Fidene al rientro dalla sosta), ma l'Elis si farà valere, per difendere e onorare la prima piazza appena conquistata.