1ª CATEGORIA
La rinascita dell'Almas Roma: Apuzzo ha trovato la soluzione per scacciare le paure
La risalita dell'Almas Roma ha un nome ed una fisionomia ben precisi. Due vittorie di fila in campionato per i biancoverdi, tre nelle ultime quattro partite. Battute Sparta, Mundial e Sporting Real Aurelio. La prima è una squadra ostica e ben organizzata, che può ambire alla parte sinistra della classifica; la seconda è una delle principali candidate ai primissimi posti; la terza una diretta concorrente. Tre successi, dunque, con squadre dal coefficiente di difficoltà variabile, ma comunque molto elevato, soprattutto se si rapporta al livello d'inizio stagione del panda. Tre successi, invece, identici per risultato finale (tutti e tre con un gol di scarto) ed importanza per la classifica, passando in poche settimane dal rischio molto probabile del play out, al momentaneo allungo a +5 proprio sulla porzione di classifica pericolante. Per un totale di nove punti nelle sei gare dal suo arrivo sulla panchina biancoverde, tanti quanti quelli ottenuti nelle precedenti dodici; con annesso passaggio del turno nel girone di Coppa Lazio con Colle Salario e Mundial, tutt'altro che scontato.
La svolta Apuzzo L'ex Lodigiani siede sulla panchina dell'Almas da inizio febbraio. Giovedì 9 la data dell'annuncio di quello che sarebbe stato il terzo tecnico diverso nel giro di pochi mesi, dopo Fiatti e Cippitelli. Non tira una buona aria in casa Almas, con le notizie prima relative alla società, poi alla rosa, ed infine alla classifica, che parla di terzultimo posto e l'ipotesi più che concreta di dover lottare per mantenere la categoria. L'esordio può assumere le sembianze della disfatta, dopo che invece ci fossero stati segnali di ripresa nel turno precedente con il Fogaccia. L'allenatore debutta "a freddo", dopo soli tre giorni, con la corazzata Monte Mario. Il risultato finale di 5-0 potrebbe far credere che nemmeno il nuovo cambio di guida tecnica possa sortire gli effetti desiderati, con la situazione di classifica nel frattempo sempre più delicata. Neppure il calendario si mette dalla parte dei biancoverdi, che nel turno successivo ospitano un'altra big, il Castel Sant'Elia. Ennesima sconfitta, questa volta meno pesante, se può consolare.
La cura inizia a sortire effetti Si chiude il girone d'andata, il bilancio è di due vittorie, tre pareggi e nove sconfitte dopo le prime 14 giornate. Da lì, però, inizia ad intravedersi la luce in fondo al tunnel. La tanto attesa reazione arriva nella prima giornata del ritorno, un successo con il minimo scarto contro lo Sparta, al momento settimo della classe. Una prima fiammella, che non si spegne nemmeno dopo il ko per 3-2 sul campo del Fidene, più che legittimo se si considera lo spessore dell'avversario. Il momento di fiducia prosegue con le vittorie per 2-1 con Mundial e Sporting Real Aurelio; rispettivamente una big ed una diretta concorrente. Il bottino è di nove punti nelle quattro gare del girone di ritorno: una squadra che in questo momento è in lotta per non retrocedere che riesce a fare meglio, nello stesso lasso di tempo, di molte delle formazioni che si stanno giocando il primato. I numeri dell'Almas sono pari a quelli della JFC Civita Castellana e della G Castello, un'altra rivelazione di questo secondo scorcio di torneo. Un punto in meno, invece, dell'attuale capolista, il Castel Sant'Elia, che ne ha ottenuti dieci.
Ottimismo, ma con moderazione Un segnale di ripresa che non può passare inosservato, e che con il conforto delle statistiche consente di arrivare alle ultime dieci giornate con un vantaggio di cinque punti sulla zona play out e la giusta dose di entusiasmo ed energie per cercare di chiudere al meglio una stagione cominciata in modo disastroso, ma da provare a concludere nella migliore delle maniere per gettare le basi per la rinascita di una delle società più prestigiose nel panorama calcistico regionale.