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VIDEO! Il Tigre ha un bomber coi guantoni: Cortini, portiere con il vizio del gol
Storie da raccontare, e che forse se non fossero documentate si farebbe fatica a credere. Per fortuna oggi esistono i telefoni, che consentono in qualsiasi momento di fotografare o registrare. Quanto accaduto domenica mattina al Cinecittà Due, in effetti, ha del memorabile. E' il 95', con il Tigre che spende le sue ultime energie nel tentativo di arrivare al 2-2. Lo Sporting San Cesareo è stato fino a quel momento attento, chiudendo ogni varco, rischiando poco e anzi sfiorando il colpo del ko con Hoxha, malgrado l'espulsione - che ha fatto discutere - a Lunardini, per doppia ammonizione. E' acqua passata, comunque. I rossoblù difendono con ordine, pronti a conquistare tre punti che li terrebbero a -1 dalla vetta occupata dal Valle Martella, appaiati all'Atletico Monteporzio per il secondo posto. Gli unici pericoli arrivano da calcio piazzato o da situazioni di mischia in area, con il portiere ospite reattivo, in particolare su una bordata di Di Cicco destinata a miglior sorte, al 94'. Gli ultimi istanti sono di assalto e confusione, con il Tigre che butta palloni in avanti, il San Cesareo che li respinge alzando la barricata. Al 95' viene battuta una punizione, tutti si chiedono come mai non salga anche il portiere, Cortini, per uno degli ultimi assalti. Il numero uno resta come ultimo uomo, e fa bene perché i rossoblù sventano la minaccia. E' proprio l'estremo difensore a raccogliere la respinta all'altezza della linea di metà campo, il suo rilancio non è perfetto, ma un tocco con il braccio del giocatore andato in pressione concede un calcio di punizione, da cui ne scaturisce l'ennesimo tiro dalla bandierina, presumibilmente l'ultima occasione per andare in gol. Ed è a questo punto che il bomber con i guantoni si sgancia in avanti. Le maglie rossoblù si chiudono a riccio, bloccando preventivamente qualsiasi spazio a tutti i giocatori di movimento in divisa biancoverde. Mentre Cortini prima si aggiusta i calzettoni, poi cammina al limite dell'area di rigore, privo di marcature, in attesa dello spiovente. Al momento della battuta scatta in maniera fulminea e taglia per vie centrali, impattando il pallone in una maniera non proprio perfetta, ma quanto basta per ingannare il portiere avversario e far esplodere il pubblico di casa. E' estasi pura al Cinecittà Due, dove ci si divide tra festeggiamenti e incredulità, sia da parte dei locali, che non si sarebbero mai aspettati di pareggiare in questo modo (da notare ad esempio il numero 8 Mancini che si porta le mani tra i capelli, prima di correre ad esultare), ma soprattutto degli ospiti, che perdono due punti preziosi nel peggiore dei modi, quando ormai sembrava tutto finito. Cortini è il nuovo eroe, e pensare che per lui, portiere, non è nemmeno la prima volta, dato che aveva segnato già lo scorso anno.