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In testa il Castel Sant'Elia ha alzato il ritmo: in cinque pagano dazio
29 Marzo 2023
Uno scatto di Monte Mario-Fidene ©Posi
Come nelle grandi corse ciclistiche a tappe, dopo le prime giornate pianeggianti e dunque meno selettive, arrivano i momenti della prova; quelli nei quali bisogna farsi trovare pronti, e nei quali non si capisce ancora con certezza chi vincerà, ma con molta probabilità chi non riuscirà ad arrivare sulla linea del traguardo con le braccia alzate al cielo. Nel girone D, dopo oltre mezzo campionato alle spalle, il gruppo di testa ha cominciato finalmente a scremarsi, complici anche l'improvviso innalzamento dell'asticella nella parte bassa della classifica, dove nelle ultime settimane si sono registrati gli exploit di Vis Aurelia, G Castello, Sporting Real Aurelio e, in ultimo, Fogaccia. Squadre che hanno tolto punti a chi è in lotta per il campionato, le quali, peraltro, si sono rallentate a vicenda tramite gli scontri diretti. Una concausa di fattori che fa sì che dalle nove squadre racchiuse nello spazio di sette punti appena tre settimane fa, la forbice si sia immediatamente e bruscamente allargata fino a lasciare, a dieci giornate dal termine, appena quattro squadre nell'arco di sei lunghezze, con il rischio ormai tangibile di dover lasciare definitivamente fuori dai giochi Sparta, Colle Salario più, a sorpresa, Wospac, Mundial e Monte Mario.
La selezione tutta insieme Meno di un mese fa regnava l'anarchia più totale, con ancora nove potenziali pretendenti. Nel giro di quattro turni sono state in cinque ad abdicare. Percorso più che in salita per Wospac, Mundial e Monte Mario, che a meno di nuovi scossoni in classifica rischiano seriamente di essere estromesse dal discorso promozione. Mentre Sparta e Colle Salario non avevano velleità d'alte posizioni, per il terzetto sopracitato potrebbero esser terminati qui i sogni di gloria. Per i bianconeri decisivi i tre ko di fila con G Castello, Elis e JFC Civita Castellana; i gialloneri, dopo aver raggiunto la vetta hanno ottenuto appena otto punti nelle ultime otto gare; i rossoverdi, autori di una grande risalita in campionato, hanno accusato un ko forse fatale, di sicuro imprevisto, tra le mura amiche contro lo Sporting Real Aurelio.
Davanti si è alzato il ritmo In testa non si scherza più. Quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque partite per il Castel Sant'Elia, non a caso diventato capolista del girone. Alle sue spalle c'è chi ha arrancato (vedi sopra), ma c'è anche chi ha mantenuto il passo. Nel periodo in questione, la JFC ha ottenuto appena un punto in meno, riuscendo a risalire la china e restare agganciata al terzetto di testa, mentre Elis e Fidene hanno lasciato qualche punto in più sul campo, ma sono ancora lì, in scia.
D'ora in poi è vietato sbagliare Il gruppo di testa ha cominciato a scremarsi, da questo momento ogni passo falso sarà fatale (chiedere a chi è rimasto attardato). Davanti la capolista ha iniziato ad imprimere un ritmo importante, nel tentativo di dare una scrollata alle pretendenti. Già in cinque hanno pagato dazio, adesso sarà una vera e propria lotta per la sopravvivenza, con solo chi riuscirà a resistere che otterrà la gloria. Saranno decisivi la continuità e i tanti scontri diretti ancora in programma.
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