Simone e la sua storia bianco...Verde: il difensore saluta, il futuro è da ds

Quella di Simone Verde è una storia d’altri tempi; uno di quei romanzi che, si leggono col cuore, più che con gli occhi o i ricordi. A 6 anni, Simone intraprende il suo percorso sportivo al DLF, dove ha finito domenica, 36 anni dopo aver espresso il suo talento tra il Lazio e la Toscana, con oltre 800 match vissuti intensamente e ben 7 titoli (3 campionati di Promozione, 2 di Prima Categoria, uno di Seconda) portati a casa, compresa, una Coppa Italia di Eccellenza. "La mia storia calcistica è iniziata al Dopolavoro Ferroviario Civitavecchia. Conservo tutt’ora, un ricordo dolce di quando da bambino, inseguivo questo pallone sull’allora polvere che contraddistingueva spesso i campi di calcio negli anni ottanta". Simone Verde, bambino e soprattutto ragazzo, lo è stato poco.. "Ho esordito in Eccellenza, al Santa Marinella, quando avevo solo 16 anni. Nella mia lunga carriera, ho ottenuto molto. Credo di aver dato il massimo per il calcio sempre, sostanzialmente". Difensore centrale rapido, ma al contempo statuario, Verde ha rappresentato a livello calcistico il prototipo perfetto  dell’atleta proteso mentalmente e, soprattutto, tatticamente verso il futuro. "Concludere il mio viaggio sportivo da dove ho iniziato, non ha prezzo. Il calore umano che si percepisce al DLF è introvabile altrove". Una catarsi la maglia biancoverde che il classe 1981 ha assaporato con ogni senso possibile. "Le emozioni provate in questi due anni, sono indescrivibili. Ringrazio tutti coloro che hanno vissuto insieme a me, questo ultimo viaggio, compresa, ovviamente, la mia famiglia. Grazie al calcio ho girato tanto ma terminare con gli scarpini addosso, provando a trasmettere qualcosa ai più giovani, vederli recepire e ben figurare addirittura in prima squadra, è stato davvero un premio a me stesso". Simone Verde proseguirà, ora, come direttore sportivo. "Si inizia e si finisce: è così. Ora voglio concedermi a questa nuova e affascinante sfida. La speranza è, crescere in questa mansione attraverso un club che, mi ha praticamente svezzato e, magari, insieme, costruire situazioni tangibili, concrete e, durature nel tempo".