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Il tecnico dei rossoblù ha preparato la sfida nei minimi dettagli e chiede ai suoi giocatori l'ultimo sforzo
17 Giugno 2023
Stefano De Matteis ©Sporting San Cesareo
E' una finale inedita, e di questo si è già parlato. Due seconde in campionato, che vogliono diventare prime in coppa. Ma soprattutto due allenatori alla prima volta in delle prime squadre che hanno compiuto un percorso estremamente positivo, arrivando fino in fondo in entrambe le competizioni. Lo Sporting San Cesareo ha puntato forte su Stefano De Matteis, che dopo aver vinto nelle giovanili ha già stabilito nuovi record anche tra i grandi, per quanto riguarda il club rossoblù. Il miglior piazzamento nel campionato di Prima Categoria, nonché la prima, storica, finale di Coppa Lazio. C'è voglia di chiudere la favola con il lieto fine. Laddove il primo antagonista è stato il Valle Martella, che è riuscito a prevalere. Il secondo il Città di Rieti, un'altra corazzata. Ma i rossoblù non hanno paura e arrivano carichi e fiduciosi. "Ai ragazzi non posso rimproverare nulla - ha dichiarato De Matteis -. Li ho spremuti fino all'ultima goccia di sudore, e di questo devo ringraziarli. Abbiamo avuto molti infortuni ed episodi sfavorevoli. Non cerchiamo alibi, ed anzi sono contento per il percorso e faccio i complimenti ai nostri avversari. Forse in campionato avremmo potuto fare di più, se le condizioni fossero state migliori. Proveremo comunque a rifarci in Coppa, servirà dare il 100% per raggiungere la vittoria. Sono convinto che ce la faremo. Città di Rieti? Me ne hanno parlato, mi è stata descritta come un'armata, forse la più forte della categoria. Non siamo una corazzata, ma abbiamo i nostri punti di forza, giocheremo con serenità e curando ogni dettaglio. Voglio solo determinazione e non paura, abbiamo dimostrato di saper giocare a calcio ad alti livelli. Servirà anche un pizzico di fortuna negli episodi, che in gare secche fanno sempre la differenza. Ripescaggio? Giochiamo per la coppa e per mettere la ciliegina sulla torta alla stagione. Ho spremuto i ragazzi, più di questo non mi avrebbero potuto dare. Purtroppo ne ho persi diversi e per troppo tempo, alcuni erano anche delle pedine fondamentali. La fortuna è stata quella di poter attingere dall'Under 19, ci siamo aggrappati ai giovani e questa è una soddisfazione in più".
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