1ª Categoria

Barile tocca quota 250 reti in carriera: "Non male per uno che gioca esterno"

"Anche tre settimane fa ho avuto l'opportunità di raggiungere i 250 gol in carriera, ma ho sbagliato un calcio di rigore. I miei compagni mi hanno consolato dicendomi che non era il modo giusto di festeggiare un traguardo simile. E avevano ragione: è stato più bello farlo con un tiro al volo da 30 metri spalle alla porta, come ho fatto ieri": Daniele Barile ha scelto effettivamente un bel modo di tagliare quel traguardo. La rete che ha portato la sua Fortitudo Nepi sul 2-0 contro l'Ischia di Castro è stato un pezzo di bravura, tecnica e potenza che riassumo alla perfezione le caratteristiche bel bomber biancoverde. A 42 anni, l'attaccante che in carriera ha militato anche tra i professionisti ha scelto di concedersi un'ultima stagione prima di dire addio al calcio giocato. E questo 250° gol messo a segno è stato il giusto premio per la sua scelta: "Ammetto che ha un sapore particolare - conferma Barile - anche perché io non sono un centravanti puro. Ho sempre giocato seconda punta oppure esterno, quindi essere riuscito a segnare così tante reti è davvero una gran bella soddisfazione. I primi anni di carriera non è stato semplice arrivare al gol, ricordo che in Serie C e Serie D quando ancora non c'era la regola degli under era molto dura per noi attaccanti. Dai 30 ai 38 anni, invece, ho imparato a non fare affidamento solo sul fisico e sulla tecnica ma a sfruttare l'esperienza e la consapevolezza dei miei mezzi. In quegli anni ho ottenuto sei promozioni in varie categorie, quindi posso dire senza dubbio che è stato il momento migliore della mia carriera. Ora sono arrivato al mio ultimo anno - confida - ho fatto una promessa a mia moglie e a mia figlia e non ci saranno ripensamenti. Ma il mio futuro è ancora nel calcio: ho il patentino Uefa B e collaboro da alcuni anni con la Red Tigers, quindi intrapenderò il percorso da allenatore".

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