1ª Categoria
Pibe de Oro, Sola : "Ho sbagliato, ma non è andata come dice il Giudice sportivo"
La squalifica di otto mesi non è stata presa bene da Andrea Sola, calciatore della Pibe de Oro che nel comunicato di ieri ha conosciuto le conseguenze di quanto accaduto nella gara di domenica contro il Palestrina. Già pronto al ricorso, il giocatore ha voluto raccontare la vicenda dal suo punto di vista, che differisce da quanto riportato nel documento pubblicato dalla LND: “Mi dispiace di quanto accaduto – afferma Sola – so che gli arbitri sono ragazzi che vengono al campo per guadagnarsi la giornata. Ma è anche vero che io esco di casa la mattina alle 6 per andare a lavoro e rientro alle 10 dopo gli allenamenti, togliendo tanto tempo alla mia famiglia. Vedere poi la domenica accadere queste cose, vedere i commenti sui social di persone che non hanno assistito alla scena ma si sono limitate a leggere il comunicato ammetto che mi ha fatto rimanere male. C’è stato un calcio d’angolo che ha dato il via ad un litigio tra le panchine. Il gioco è ripreso ed è arrivato il gol avversario. Dal campo ho visto un loro dirigente che esultava verso la nostra panchina, allora mi sono avvicinato dicendo che non era corretto fare così, ma tutto è rimasto a livello verbale. Come sempre succede sono arrivati a divederci altri componenti delle rispettive squadre, ma nessuno ha messo le mani addosso a nessuno. L’arbitro è arrivato ed ha espulso me ed il dirigente avversario che, testuali parole, ha detto al direttore di gara “perché lo cacci? Lui non ha fato nulla”. Il mio errore è stato dare un colpo al cartellino, non all’arbitro. Sul comunicato si parla di rissa, ma nessuno è stato colpito, ci si è limitati alle parole. E poi non ho colpito l’arbitro, ma il cartellino. Accetto l’espulsione, so che non mi sarei dovuto trovare lì. Al termine del primo tempo ho aspettato l’arbitro per chiedergli scusa e lui mi ha risposto di avermi allontanato perché aveva visto un gruppo di persone e doveva cacciare via una persona per evitare che la cosa degenerasse. Ha accettato le mie scuse, che ho ripetuto a fine gara due volte. Vedere poi uscire quel comunicato mi tocca, sono sincero”. A supportare il calciatore è arrivata anche la presa di posizione della società Pibe de Oro, che attraverso il proprio dirigente Ivano Petrini ha confermato in toto la versione fornita da Sola, aggiungendo inoltre: "A fine partita il clima tra le due squadre era molto disteso, ci siamo salutati e complimentati con gli avversari senza alcun tipo di problema. Se ci fosse stata una rissa, come scritto nel comunicato, ciò non sarebbe stato possibile. Dispiace che ci siano tante persone che sui social stanno puntando il dito contro il nostro giocatore pur non avendo assistito alla scena. Nessuno si è mai permesso di aggredire avversari o l'arbitro, è una situazione molto poco piacevole".