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RVM Palestrina, il sogno è diventato realtà: Promozione conquistata

Il girone di ferro vinto dagli arancioverdi con cinque turni di anticipo. Mister De Matteis, però, non molla la presa sui suoi

18 Marzo 2024

RVM Palestrina, il sogno è diventato realtà: Promozione conquistata

La festa dell'RVM Palestrina dopo la gara con la Virtus Roma (©RVM Palestrina)

Alla vigilia del campionato per tutti gli addetti i lavori il Girone F era accreditato come il più difficile, viste le tante corazzate presenti al suo interno. Ma quello che doveva essere un raggruppamento combattuto ed incerto si è presto trasformato in un girone dominato da una sola squadra: l'RVM Palestrina ha staccato via via tutte le concorrenti e si è aggiudicato il titolo con ben cinque turni di anticipo. Un cammino praticamente perfetto che il condottiero Stefano De Matteis ripercorre così: "Ad inizio stagione non venivamo dati nemmeno sul podio: secondo tutti gli esperti c'erano almeno altre quattro squadre praticamente costrette a vincere. Io, invece, sin dai primi allenamenti ho avuto la convinzione che questo gruppo avrebbe potuto fare qualcosa di importante. Ne era convinta anche la società, che però è stata bravissima a non metterci nessuna pressione addosso. Va detto che il nostro era un girone assimilabile alla Promozione, perché soprattutto nella fase iniziale della stagione c'è stato da combattere su ogni singolo campo in cui siamo andati. Nonostante questo abbiamo messo in fila una serie di risultati che ci hanno fatto comprendere quale fosse il nostro reale valore". A proposito di risultati, il tecnico arancioverde ha individuato alcune gare fondamentali che hanno caratterizzato il cammino della sua squadra: "La prima è stata la sfida con l'Audace Genazzanosanvitese in cui siamo usciti dal campo con un pareggio dopo aver sbagliato un calcio di rigore nel finale. Lì ho capito cosa dovevamo aggiustare e, infatti, da quel momento in avanti le cose sono migliorate. E poi c'è stato lo 0-0 con la Cavese, gara in cui siamo stati costretti in inferiorità numerica per più di un'ora ma abbiamo comunque dominato. Quella gara è stata la dimostrazione della forza di questo gruppo che si è sempre allenato al massimo e la maggior parte delle volte al completo. Abbiamo capito da quella sfida che stavamo remando tutti nella stessa direzione e nel modo giusto". Il metodo di lavoro del tecnico, dunque, è stato sposato in pieno da società e squadra, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: "Il nostro successo - sottolinea il tecnico ex San Cesareo - è stato dato da due fattori: imprevedibilità ed equilibrio. Venivo da tre stagioni vincenti, quindi sapevo cosa sarebbe servito per competere ai vertici del girone. Devo dire bravi ai ragazzi che mi hanno seguito, così come alla società che non ci ha mai dato nessun tipo di pressione. E poi voglio ringraziare il direttore sportivo Dino Giudici che mi ha voluto fortemente ed ha costruito una squadra fatta di giocatori adatti alle mie idee di calcio. Ora ci aspetta un finale di stagione in cui non regaleremo niente a nessuno, questo voglio che sia chiaro. Il nostro obiettivo, ora, è chiudere questa annata straordinaria da imbattuti".

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