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1ª Categoria
Il tecnico biancoverde predica attenzione ai suoi anche per le sfide di campionato: "Continuo a martellare i giocatori sui dettagli"
13 Aprile 2024
Simone Corsi, allenatore della Semprevisa (Semprevisa)
Con un piede in finale di Coppa Lazio grazie al 2-0 conquistato sul Lanuvio Campoleone nel primo atto delle semifinali, la Semprevisa si appresta ora ad affrontare due gare di campionato prima di rituffarsi nella sfida di ritorno con i civitani. Le sorti del Girone F sono decise ormai da tempo, vista la vittoria del Palestrina arrivata già da alcune settimane, anche se il cammino dei biancoverdi resta di alto profilo: "Devo essere sincero - ammette il tecnico biancoverde Simone Corsi - non mi ritengo soddisfatto. Non mi piace arrivare secondo perché punto sempre alla vetta. Devo ammettere però che il Palestrina ha una rosa molto importante, è ancora imbattuta ed è brava nel crederci fino all’ultimo minuto. Ovviamente non rimprovero nulla ai ragazzi, anche perché ho sempre avuto la squadra incompleta causa infortuni. Magari senza questi problemi potevamo essere un po’ più vicini alla capolista. Ora ci concentriamo sulla gara col Signia, squadra che sappiamo come affrontare. Martello tanto i miei giocatori su alcuni movimenti che devono fare, c’è un’attenzione particolare ai dettagli visto che cerco di studiare gli highlights degli avversari per conoscerli al meglio. Domani sarà una partita difficile e molto probabilmente metterò qualche ragazzo che magari ha giocato meno fin qui". Il doppio impegno ha bisogno di una rosa profonda e, quella a disposizione di Corsi, sta dimostrando di poter competere su due fronti senza perdere qualità nonostante le rotazioni: "In squadra ci sono molti elementi importanti che fanno da faro agli altri. Mi prendo anche io qualche merito perché sono stato bravo a metterli insieme. Ho dato loro tranquillità dicendogli che, anche in caso di sconfitta, l’importante è dare il massimo. È un gruppo coeso, dove si respira un’aria di assoluta familiarità". L'unione del gruppo, dunque, è uno dei fattori principali della stagione di vertice della Semprevisa: "Sono undici anni che questa società, nella quale mi trovo benissimo, non fa una stagione di questo livello: siamo vicini ad una finale dopo il 2-0 in casa e fino alla settimana scorsa eravamo secondi. Ciononostante cerco di tenere tutti sull'attenti, per far capire ai miei che non abbiamo fatto ancora niente. La Semprevisa è una società che ha una grande tradizione, ogni domenica si vedono addirittura 400-500 persone sugli spalti. Hanno fatto campionati importanti sia in Promozione che Eccellenza e c’è un forte interesse nei confronti della coppa: faremo del nostro meglio per raggiungere questo obiettivo. Lo meriterebbero i tifosi, i ragazzi e la società. Sono qui da due anni e sono stato accettato come un figlio dalla dirigenza e come un fratello dai giocatori. La gara di andata col Lanuvio Campoleone? Dopo una brutta partita con il Colle Di Fuori, dovuta anche ad alcune assenze, si era abbassata la concentrazione. Poi martedì ci siamo visti e abbiamo preparato la partita di coppa. Siamo stati molto attenti a livello tattico, palleggiando e aspettando gli avversari negli spazi. Il morale ora è alle stelle".
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