3ª Categoria

Focene, la promozione è già realtà. Buscia: "Lavorato duro: ho ancora i brividi"

Valerio Conti

Danilo Buscia, allenatore/giocatore del Focene fresco vincitore del campionato del Girone A della Terza Categoria di Roma, ha ripercorso la stagione che ha portato al successo dicendosi ancora emozionato e dedicando questo traguardo a chi ad agosto ha dato vita al Focene Football Club. Ha poi chiuso delineando quelli che saranno i suoi obiettivi per il prossimo futuro:

Partiamo dalla fine, grazie al successo per 1-3 contro il Città di Ostia siete riusciti a conquistare la vittoria del girone. Che emozione è stata?

"Immensa. Abbiamo lavorato così duramente che se ci ripenso ho ancora un brivido. Ad Ostia è stata una giornata particolare, anzi direi speciale, perché se avessimo potuto scegliere il finale non credo che saremmo neanche riusciti ad immaginare uno migliore di questo. Ci hanno accolto letteralmente in un clima infernale, con tanto di striscione "Benvenuti all'inferno!". Desideravano ardentemente quella vittoria, ma noi di più".

Ha una dedica per questo successo? 

"Si: a chi ad agosto si è rimboccato le maniche ed ha fatto nascere il Focene Football Club. A chi ha dato supporto al progetto senza esitazioni e senza chiedere nulla in cambio. Questa vittoria è per loro, per i nostri angeli. Grazie".

Una stagione che vi ha visto protagonisti con numeri incredibili. Siete la miglior difesa e il miglior attacco. Che lavoro è stato fatto per costruire questa squadra?

"Il lavoro esatto non lo possiamo mica dire a voi… (ride ndr.) Fa piacere essere i migliori in ogni ambito, a noi interessa vincere tutte le partite. Il metodo che abbiamo usato diciamo che è stato prevalentemente quello di riportare il calcio nella sua dimensione originale da cui forse nascono i nostri primati. Il confronto, sano e leale, sia con i compagni di squadra sia con gli avversari. Abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio".

C’è stato nell’arco della stagione un episodio che le ha fatto capire che questo sarebbe stato il vostro anno?

"Un episodio proprio non saprei, ma mi viene in mente un martedì di gennaio: pioveva e faceva un freddo incredibile, eravamo negli spogliatoi ed uno dei ragazzi mi disse: abbiamo una media presenza degli atleti negli allenamenti di 23,2 e siamo in Terza Categoria a Fregene. Fa freddo e ci alleniamo alle 19.30: non è solo un gioco".

Cosa le rimarrà nella mente di questa annata?

"Nella mente sicuramente mi rimarrà il modo in cui i ragazzi hanno affrontato la partita di Ostia: una maturità incredibile ripensando da dove siamo partiti".

Mancano comunque quattro giornate alla fine del campionato. Come verranno preparate queste ultime gare?

"Come le altre".

Alle porte c’è sempre un’altra stagione. Che obiettivi si è prefissato per il prossimo futuro?

"Il nostro obiettivo diciamo che non è nel futuro prossimo. Noi lavoriamo semplicemente per migliorarci, quotidianamente e sempre".

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