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1ª Categoria
23 Maggio 2025
Elio Pecoraro, allenatore della Polisportiva Ciampino
Tra le formazioni più giovani della Prima Categoria, la Polisportiva Ciampino ha conquistato una salvezza preziosa grazie al successo nei play-out. La formazione guidata da mister Elio Pecoraro ha infatti avuto la meglio sul Marino con una vittoria per 1-0 nella post-season, coronando così una stagione non facile: "Pur arrivando a stagione in corso ho visto un gruppo con tanta voglia, tutti i ragazzi sono molto giovani e hanno un senso di appartenenza importante. Questo li predispone al sacrificio e al tanto lavoro, pur avendo riscontrato delle difficoltà come i tanti infortuni patiti siamo riusciti a centrare l’obiettivo".
Che obiettivo si era prefissato quando ha accettato questa panchina?
"L’obiettivo sin dall’inizio era la salvezza, ho ammirato tanto la società per la politica di premiare i giovani, la dirigenza e il presidente sono stati fattori cruciali quest’anno: avevano fiducia nella squadra e anche nelle difficoltà hanno lasciato un ambiente sereno, continuando sempre con la loro politica sui ragazzi. Anche il prossimo anno sarà così, i giocatori più pronti del settore giovanile saranno integrati con noi".
Che partita è stata contro il Marino?
"Avevo parlato con i ragazzi e li avevo avvertiti dicendo che chi avesse segnato prima avrebbe avuto un grande vantaggio, e così è stato. Abbiamo segnato dopo poco dall’inizio e abbiamo controllato la gara. Durante gli allenamenti c’è stata cura soprattutto in situazioni come mischie e cross, sapevamo non sarebbe stata facile e ci siamo preparati al meglio. Negli spogliatoi a fine primo tempo ho detto ai ragazzi di stare attenti negli ultimi 20 minuti sul comportamento, quasi al termine della gara si è alzato il nervosismo ed è arrivata qualche espulsione ma è normale, sono cose da campo".
Cosa è riuscito a trasmettere ai ragazzi grazie alla sua grande esperienza nei professionisti?
"La cosa più importante è l’educazione sportiva: come nei professionisti anche nei dilettanti si deve avere rispetto. Da questo punto poi si parte. Come metodo rispetto ai miei tempi il calcio è cambiato, ogni allenatore ha il suo modo di lavorare ed io cerco di insegnare ai ragazzi i valori fondamentali".
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