1ª Categoria
Sanpolese, l'anno del riscatto: "Lotteremo per riconquistare la Promozione"
Il club, reduce da una stagione deludente, ha iniziato a programmare la nuova avventura con largo anticipo
Dimenticare: questo è il primo obiettivo della Sanpolese dopo la difficile annata passata. La durissima retrocessione patita ha inevitabilmente lasciato il segno nel club rossoblù, che comunque ha iniziato a programmare con largo anticipo il proprio riscatto, a partire dalla costruzione della rosa come sottolinea il direttore sportivo Cristiano Giubile.
Direttore, come si riparte dopo una stagione come quella che avete appena chiuso?
"Sapevamo di essere retrocessi praticamente già a dicembre, quindi abbiamo scelto di dare spazio ai nostri giovani ed iniziare a preparare la nuova stagione. Abbiamo fornito anche alcune prestazioni interessanti, ma la precedenza è stata data all'annata in Prima Categoria: la ricerca dei giocatori è iniziata molto in anticipo, quindi abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo preposti. Le motivazioni non mancano, anche il fatto che avremo a disposizione un nuovo campo sarà un fattore importante".
Nei primi giorni di lavoro che impressioni avete avuto dalla squadra?
"I giocatori hanno risposto come volevamo, anche se nelle prime amichevoli non siamo riusciti ad essere al completo e ci sono ancora dei ragazzi da valutare. La rosa sarà completata a breve con gli innesti di Daniele Centanni, Andrea Ferrante e Federico Rocchi: saremo competitivi per l'inizio del campionato".
Quali sono i vostri obiettivi?
"Stare in alto. Il girone è complicato, non ci sono squadre cuscinetto e, oltretutto, tante sfide rappresentano quasi dei derby, visto che molte avversarie sono confinanti. Sarà difficile, non lo nascondiamo, ma noi ci vogliamo provare".
Poco tempo fa voi avete vinto la Prima Categoria: cosa serve per riuscirci di nuovo?
"La cosa indispensabile è la coesione del gruppo. Servono chiaramente giocatori forti e, soprattutto, che hanno esperienza di campionati di vertice, perché la mentalità è fondamentale. Ma a fare la differenza è l'unione dello spogliatoio".
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