2ª Categoria
Unione 79 Tbm, Liberti: "Finalmente al Panichelli: sarà una spinta in più"
Il difensore commenta l'avvio di stagione dei suoi e alza la temperatura in vista del vero esordio casalingo della stagione
L’Unione 79 Tbm ha cominciato la rincorsa alla vetta. I ragazzi del presidente-allenatore Fabrizio Liberti hanno violato con un secco 2-0 anche il campo dell’Almas grazie alla doppietta di uno scatenato Pochi prima dell’intervallo. Grazie a questo successo i capitolini sono al secondo posto con 7 punti (due in meno della capolista Borghesiana) in 3 giornate. "La classifica qualche indicazione la dà, ma è molto presto – dice il difensore centrale o mediano classe 2001 Mattia Liberti, nipote di Fabrizio –. Nel corso dei mesi possono uscire anche altre compagini rispetto a quelle che ora stanno in alto e comunque durante la stagione le difficoltà aumentano, come abbiamo visto nell’ultimo campionato disputato sotto il nome di Sambenedettese. Per questo motivo evitiamo di fare proclami: sappiamo di essere un gruppo forte che l’anno scorso ha chiuso con qualche rammarico al terzo posto e in estate è stato pure rinforzato, ma dobbiamo far parlare il campo". Liberti analizza l’ultimo successo: "Siamo partiti bene anche se ci abbiamo messo un po’ a sbloccarla, poi dopo il rigore del vantaggio abbiamo raddoppiato immediatamente prima dell’intervallo e la gara si è indirizzata. Nella ripresa abbiamo gestito bene il possesso senza correre rischi particolari".
Ritorno a casa Nel prossimo turno ci sarà l’esordio stagionale al Panichelli di Tor Bella Monaca, dopo che il primo match non era stato possibile disputarlo sul campo amico per motivi burocratici: "Non vediamo l’ora, per me in particolare quel campo è un posto speciale visto che abito a pochi passi: sono convinto che giocare lì possa darci una spinta in più, come già accaduto l’anno scorso. Il livello della Seconda categoria? Gioco questo campionato per la seconda volta dopo l’anno scorso, ovviamente non è eccelso dal punto di vista tecnico e tattico, ma a lungo andare quasi tutte le squadre trovano un equilibrio e possono creare insidie. Domenica ospitiamo il Don Bosco Genzano: non so molto di loro al di là del fatto che hanno conquistato sei punti nelle prime tre partite e quindi sicuramente sarà un avversario tosto da affrontare". Liberti sta giocando nel ruolo che sente più suo: "L’anno scorso per esigenze di squadra ho fatto il mediano: non ho problemi a giocare lì, ma il mio vero ruolo è quello del difensore centrale. Il rapporto con mio zio Fabrizio? Quando stiamo al campo, è quello classico tra allenatore e giocatore. Ci confrontiamo spesso perché quello è proprio il suo modo di portare avanti il gruppo e poi tra l’altro avendo fatto l’allenatore nelle giovanili in passato magari riesco ad avere un punto di vista più da tecnico in certi casi".
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