Cerca
Pallavolo
21 Luglio 2014
L'Egan Volley schierata in campo
La Egan Volley si prepara alla nuova stagione dopo un anno che ha visto chiudersi un percorso a tinte positive. Per parlare della nuova programmazione e delle relative prospettive abbiamo sentito Egidio Maradei, uno degli allenatori della squadra romana.
Mister Maradei, iniziamo dalle basi. Ci racconti la vostra società.
Tra tutte le realtà pallavolistiche laziali, c’e’ anche l’Egan Volley, una società “sui generis” nel panorama regionale. Piccola realtà, ma dai grandi contenuti umani e sportivi. In un mondo sempre più frenetico e caotico, con una quotidianità fatta di precarietà ed insicurezze, lo sport, quale veicolo aggregante ed educativo, assume un ruolo sempre più importante. La pallavolo in particolare è, per numero di tesserati, lo sport maggiormente praticato in Italia. Nel volley il nostro paese eccelle, tant’è che a settembre avremo l’onere-onore di ospitare i mondiali femminili.
Una realtà romana, la vostra, che però ha radici lontane.
La peculiarità dell’Egan risiede proprio nelle sue origini. Si tratta infatti di una società creata da ragazzi originari della Basilicata che, in pochi anni di storia, sono riusciti a scalare la vetta dei campionati, prima provinciali e poi regionali, guadagnandosi la stima ed il rispetto di tutto l’ambiente. Dai 10 lucani che, nel lontano 2003, iniziarono l’avventura in III divisione, si e’ arrivati oggi ad avere ben 5 squadre federali (e più di ottanta tesserati). Le ragazze provengono dalle regioni più disparate. Accanto ad uno zoccolo duro di atlete romane, si trovano ragazze lucane, molisane, pugliesi, calabresi, siciliane… insomma un vero e proprio “laboratorio sportivo umano” che permette di crescere e divertirsi insieme.
Avete chiuso la passata stagione con un bilancio positivo. Come intendete ripartire?
Lavoro, sacrificio e tanta passione: questa la ricetta giusta. In questo modo, nella stagione 2013-2014, sono arrivate 2 promozioni - I Divisione e II Divisione - e la semifinale play-off per la serie D.
Confrontarsi e competere contro società dai mezzi - economici e tecnici - di gran lunga superiori, non e’ facile. Sembra di rivivere la mitologica lotta di Davide contro Golia. Ma lo sport e’ bello per questo, perché ti da’ sempre una possibilità ed a volte capita che Golia debba soccombere contro ogni pronostico.
Chiudiamo con una battuta.
Citando Walt Disney, che di favole e racconti fantastici se ne intende: “se puoi sognarlo puoi farlo”.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni