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Pallanuoto

Acquachiara ancora amara: la Lazio cade a Napoli per 13-11

Dopo il ko in Coppa Italia, la formazione di Formiconi viene superata dai partenopei anche in campionato

19 Ottobre 2014

Calcaterra (foto Napolitano)

Calcaterra (foto Napolitano)

CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA Caprani F., Perez A. 1, Rossi S. , Paskvalin F. 1, Scotti Galletta A. 1, Petkovic A. 4, Tozzi Idioti V. , Marziali L. , Luongo S. 3, Valentino G., Astarita M. 2, Gitto M. 1, Lamoglia ALLENATORE De Crescenzo

LAZIO NUOTO Vespa L. , Samuels J. 1, Di Rocco L. 2, Africano R. 1, Gianni G., Colosimo F. , Cannella G. , Vittorioso A. 3(1 rig.), Leporale M. , Calcaterra A. 1(1 rig.), Maddaluno R. 3, Sacco L., Correggia V.  ALLENATORE Formiconi 

ARBITRI Savarese e Taccini

NOTE  ??Parziali: 4-2 4-0 2-4 3-5 Usciti per limite di falli Rossi (A) nel terzo tempo  Superiorità numeriche Acquachiara 7/10, Lazio 4/8 + 3 rig. di cui uno fallito (parato) da Colosimo nel terzo tempo Spettatori 150 circa.


Calcaterra (foto Napolitano)Una Lazio brutta nei primi due quarti che è uscita fuori solo nel finale contro un avversario che ha dimostrato tutto il suo valore. E’ la sintesi della terza giornata del campionato A1 di Pallanuoto che a Napoli ha visto l’Acquachiara battere la Lazio Nuoto 13 a 11. Biancocelesti deludenti in avvio e che pagano in particolare il secondo tempo chiuso con un netto 4 a 0 al passivo, frutto di molti errori in fase conclusiva. Aquile che restano a 0 punti anche a causa di un calendario durissimo e che vedrà nel prossimo turno il Como arrivare al Salaria Sport Village. Avvio deciso dell’Acquachiara che si porta in vantaggio di tre gol con le reti di Astarita, Luongo e Petkovic. Ad interrompere la serie partenopea ci pensa Calcaterra trasformando un tiro di rigore (3-1). Di Rocco accorcia le distanze ma subito Paskvalin riporta i padroni di casa sul +2 (4-2) in chiusura di primo quarto. Nel secondo stesso copione, ancora tre reti in apertura che portano la firma di Luongo e due volte Petkovic a cui si somma il gol di Scotti Galletta che chiude un parziale pesantissimo per i biancocelesti che vanno all’intervallo lungo sotto 8 a 2. Maddaluno prova a suonare la carica, ma è solo un’illusione perché l’ex Gitto e Petkovic regalano alla formazione di De Crescenzo il massimo vantaggio (10-3). Le aquile non si arrendono e con Vittorioso, Maddaluno e Africano, sul finire del terzo tempo, provano a rientrare in gara (10-6). Nell’ultimo quarto la gara scorre punto a punto: alla tripletta di Luongo risponde Di Rocco, a Perez replica Vittorioso (12-8). Poi i biancocelesti provano il colpo di coda con Maddaluno, Vittorioso su tiro di rigore (tre gol anche per lui) e Samuels a cui risponde solo Astarita. La reazione serve però solo a rendere meno pesante il passivo finale che recita 13-11.

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