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Roma 7: che spettacolo al Cornacchia di Pordenone

La formazione under 19 capitolina brilla nel torneo contro società professionistiche e selezioni internazionali

05 Aprile 2016

La formazione della Roma 7 al completo

La formazione della Roma 7 al completo

L’immaginazione a volte supera la razionalità, ed emozioni incomprensibili cavalcano inarrestabili il battito del cuore. Una compagine sportiva di periferia, fatta di giovani non ancora maggiorenni vivere e far vivere un’avventura unica ora impressa nelle menti dei protagonisti è la sintesi della partecipazione dell’under 19 della Roma 7 Volley al prestigiosissimo Memorial Cornacchia di Pordenone. Dopo una insperata inclusione al torneo che solitamente vede protagoniste selezioni nazionali, compagini  giovanili di società professionistiche, e solo alcune squadre blasonate del panorama nazionale, le giornate di questa Pasqua 2016 hanno accompagnato l’esaltante cammino dei ragazzi della Roma 7 Volley.


Inseriti nel girone F insieme a Sloga Trieste (una selezione di alcune tra le migliori società pallavolistiche del territorio), nazionale slovena, nazionale tedesca e Calzedonia Verona (giovanile club A/1), i romasettini affrontano a viso aperto tutti gli avversari, senza nessun timore reverenziale. Nella prima giornata la Roma 7 liquida con autorità la formazione triestina con un secco 2 a 0, creando i presupposti motivazionali per affrontare le due nazionali e Verona Calzedonia il giorno seguente. La mattina le maglie tedesche brillano del loro prestigio al di là della rete, e fa un certo effetto vedere lo stemma Roma 7 sullo stesso campo. L’approccio mentale dei giovani romani è davvero sopra le righe: tenaci e combattivi, mostrano tutto il loro valore tecnico ed atletico strappando alla corazzata tedesca un set e sfiorando la storica impresa addirittura della vittoria. Finisce con un onorevolissimo 2 a 1 per la Germania (25-19 22-25 25-17). Nella seconda gara la brava formazione Slovena si afferma 2 a 0 senza però riuscire ad "annientare" nel punteggio i romasettini sconfitti 25-18 e 25-22.

La formazione della Roma 7 al completo


Si riprende fiato per la terza partita serale del sabato: è Calzedonia Verona il macigno da scavalcare, ma lo sguardo dei ragazzi dà fiducia, dice che gli incontri disputati hanno instillato la giusta consapevolezza delle proprie capacità. E la gara conferma gli auspici. Partita perfetta da incorniciare, senza nessuna sbavatura, la Roma 7 vince 2 a 0 e terzo posto in classifica nel girone di qualificazione, dietro alle due nazionali. Giungono i primi elogi e, considerando la caratura degli addetti ai lavori di questa manifestazione, va da sé che il petto si gonfia di orgoglio. La domenica di Pasqua tocca al San Donà, quarto classificato nel girone H, anch´esso come tutti infarcito di nazionali e società professionistiche. È sicuramente questa la gara dove i ragazzi di Sardella soffrono di più. Partiti di gran carriera, cedono alla deconcentrazione e alla grinta dell’ottima squadra veneta trascina i romani al tie-break. Di nuovo l´orgoglio, la gran voglia di far bene riaffiora nelle menti e nel cuore dei romasettini che si aggiudicano la gara vincendo 3 a 2. Sembra già un sogno esser giunti fin qui, ma rimane da affrontare l´ultima partita per chiudere in bellezza. C’è la nazionale austriaca, un impegno che sulla carta sembra già scritto; Davide contro Golia, i ragazzoni d´oltralpe saranno presto impegnati nelle qualificazioni degli europei, la Roma 7 nelle semifinali regionali... Lo sanno tutti, senza dirlo, ma dentro i ragazzi si domandano: perché no?  É con questa tranquillità mentale entrano nello splendido Palasport di Pordenone, con una gioia infinita e la  voglia di giocare fino all’ultimo punto, nonostante le bordate nei tre metri durante il riscaldamento degli austriaci. La magia che ha accompagnato in questa manifestazione la delegazione romasettina torna protagonista e  infonde nelle menti degli atleti quella voglia di riuscire a portare a compimento un´impresa che potrebbe rimanere scolpita nei ricordi di tutti. Stoici, indomabili, i ragazzi si compattano nuovamente e 12 cuori  diventano uno, ma enorme. E quando il tabellone scrive accanto a Roma 7, il numero 25, esplode forte tutta la felicità di un gruppo rappresentante in questo torneo, del 5° Municipio della Capitale. La Roma 7 chiude al 9° posto, con la nazionale italiana avanti solo di due posizioni e tante, esattamente undici, prestigiose formazioni dietro. Squadra rivelazione quindi del Memorial Cornacchia, elogi e complimenti dagli stessi organizzatori e dalle altre delegazioni. 

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