Clamoroso nel Calcio a 8! La Lega sospende la Serie A

La Lega Calcio a 8 ha preso una decisione storica: il campionato di serie A è stato infatti sospeso fino a data da destinarsi. Una scelta da parte del comitato organizzatore dovuta alle continue situazioni poco consone ai principi sportivi che si sono verificate nei confronti degli arbitri e dell'organizzazione stessa. Situazioni che hanno portato il livello di tensione a livelli ritenuti inaccettabili. Ancora una volta, quindi, lo sport travalica i suoi limiti per sfociare in un campo che con lo sport non ha nulla a che fare. Anche per questo è stata organizzata un riunione straordinaria giovedì 12 maggio per affrontare la situazione. 

Queste le dichiarazioni del socio fondatore della Lega Fabrizio Loffreda: "Nelle ultime settimane una sequenza di atteggiamenti inqualificabili da parte di Presidenti, Allenatori e Giocatori della Serie A hanno superato il limite massimo di sopportazione. A parte il fatto che oramai quello a cui siamo abituati trascende totalmente l’aspetto agonistico e sportivo, ma quello che più mi disgusta è che questa creatura chiamata Lega Calcio a 8, nata 10 anni fa con ben altre aspettative e valori, che si sono offuscati soprattutto negli ultimi tempi, ha ora come unico fine rimasto in piedi la “vittoria”, per la quale è giustificato l’uso di qualsiasi mezzo. La Lega Calcio a 8 era nata come valida alternativa ai campionati federali, dove i partecipanti di tutta la Capitale potessero giocare  in nome dello spettacolo, della conoscenza reciproca, dell’amicizia e della competizione che tante volte nel mondo “Ufficiale” veniva rovinata da fattori esterni. Ebbene, dopo un decennio, mi metto in prima linea nel dire che le stesse dinamiche che hanno reso invivibile l’atmosfera nello “Sport Ufficiale” stanno sgretolando dall’interno questa grande kermesse, costringendo me e gli altri soci fondatori ad uno stop indeterminato. Il gruppo ARA, senza il quale lo svolgimento della Lega Calcio a 8 non potrebbe avere luogo, è totalmente d’accordo con tale provvedimento, dato che in primis quello che manca a tutti i livelli (Presidenti, Allenatori e Giocatori) è un rispetto della figura del direttore di gara, senza il quale alcuna manifestazione sportiva (agonistica e non) a qualsiasi livello non avrebbe senso. Nel campionato diSerie A2 e Serie B, tranne isolatissimi episodi. tutto ciò non avviene, molto probabilmente perché l’esasperazione della vittoria non è ancora giunta ad intaccare la sanità mentale dei protagonisti. Sono disposto a terminare qui il campionato di Serie A, anche perchè lo svolgimento delle fasi finali in un clima da “Polizia e Carabinieri” non ha assolutamente senso. Prima di ripartire serve un’assunzione di responsabilità da parte di tutti, in primis da parte dei Presidenti delle società, i quali dovrebbero possedere l’autorevolezza di guidare le gesta dei propri calciatori in primis verso una condotta esemplare, invece di essere loro in prima linea nel “Far West” che si è generato".