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Serie A - Palombi stende il Mozzanica, la Res Roma è salva

Le giallorosse si impongono di misura al Vianello nell'ultima di campionato e centrano la terza salvezza di fila

RES ROMA - MOZZANICA 1-0


RES ROMA Pipitone, Colini, Ciccotti, Gambarotta, Greggi, Coluccini (75' Labate), Fracassi, Caruso, Simonetti (43' Biasotto), Palombi (59' Picchi), Nagni PANCHINA Caporro, Savini, Di Giammarino, Simeone ALLENATORE Melillo

MOZZANICA Gritti, Zanoletti (46' Rizzon), Schiavi, Bartoli, Locatelli, Scarpellini (81' Cervi), Stracchi, Galli, Giugliano, Giacinti, Iannella PANCHINA Cappelletti, Tonani, Cambiaghi, Fusar Poli, Garavalli ALLENATORE Grilli

MARCATRICI  Palombi 25' pt

ARBITRO Gregoris di Pescara

NOTE Ammonite Biasotto, Giacinti

Un gol di Claudia Palombi al ventiquattresimo del primo tempo, consente alla Res Roma Move Up di battere il Mozzanica e di chiudere al settimo posto il campionato di serie A, conquistando la terza salvezza consecutiva al termine di una stagione difficile, caratterizzata da alti e bassi e da diversi risultati a sorpresa, sia in positivo che in negativo. La Res Roma doveva vincere e nonostante il Mozzanica sia sceso in campo con grande determinazione, e abbia dimostrato tutto il suo valore, le giallorosse hanno buttato il cuore oltre l'ostacolo, lottando su ogni palla e dimostrando di essere una squadra compatta che non molla mai. Mister Melillo ha dato fiducia alla giovane Palombi che ha ripagato in pieno siglando un altro gol che vale 3 punti d'oro, esattamente 15 giorni dopo l'altro gol decisivo siglato contro il Vittorio Veneto. 

Dinanzi ad un folto e caloroso pubblico, le giallorosse partono bene ma si espongono al contropiede delle ospiti, che tentano di pungere con Giacinti, la regina delle bomber italiane, che ingaggia un autentico duello con l'intera difesa giallorossa. Il gol che decide il match giunge a metà primo tempo: lancio millimetrico di Simonetti e sinistro vincente di Palombi, che manda la palla nell'angolo più lontano.  Dagli altri campi giungono notizie positive, la Res sarebbe salva anche in caso di sconfitta, ma le capitoline vogliono vincere e mantenere il settimo posto e non mollano, ribattono colpo su colpo ad un Mozzanica mai domo, e Pipitone dimostra ancora una volta di essere il portiere più forte d’Italia negando più volte la gioia del gol a Giacinti e compagne. Al triplice fischio esplode la festa giallorossa: terza salvezza consecutiva, con una squadra molto giovane, che ha dovuto fare i conti con qualche infortunio e con l'assenza delle 4 nazionali under 17 (impegnate nelle varie fasi dell'Europeo di categoria) in diverse gare, tra cui qualche scontro diretto. La vittoria di un grande mister, di un grande gruppo, di un grande pubblico, di un grande portiere, e di diverse giovani che nei prossimi anni scriveranno pagine importantissime del calcio femminile italiano. Raggiante e felice a fine gara il tecnico romano Fabio Melillo: “Abbiamo fatto una grande partita, contro una squadra che è venuta qui per far risultato, come giusto che sia, e ha messo tutto l'impegno che doveva, motivo per cui la vittoria ha un sapore doppiamente importante: primo perché saremmo stati salvi anche con i risultati degli altri, ma da più soddisfazioni arrivarci con i mezzi propri, e poi perché una grande squadra è venuta a fare la partita e abbiamo fatto l'ennesima grande gara contro le grandi del campionato. Una grande salvezza ottenuta per merito delle ragazze, perché nei momenti di difficoltà, e quest'anno ne abbiamo avuti tanti, hanno sempre saputo reagire alle avversità con un grande senso di appartenenza. É la salvezza delle ragazze quest'anno. É la salvezza di un pubblico meraviglioso, numero 1 in Italia, che non ci ha abbandonato mai e che ci ha dato stimolo, forza per andare avanti. Non è una cosa di poco conto perché ci ha dato stimolo con dialogo, con capacità di aiutare una squadra veramente. Stasera festeggerò con una parte di loro a cena ed è il nostro calcio, quello del mister che va a festeggiare con i tifosi. É un altro calcio che non si vede più nel maschile, ma nel femminile succede anche questo.”

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