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Rio 2016, Pellegrini e Caironi ricevono il tricolore da Mattarella
Il Presidente della Repubblica saluta gli atleti in azzurri in partenza per Rio de Janeiro: “Sono certo che la bandiera che riconsegnerete sarà onorata dai vostri comportamenti e dalle vostre prestazioni"
Si è svolta stamattina nella prestigiosa cornice dei Giardini del Quirinale, la cerimonia di consegna del tricolore da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Federica Pellegrini e Martina Caironi, alfieri della delegazione italiana ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio 2016.
"Sono onorata ed emozionata, ho il cuore a mille. Questo giorno per me è il coronamento di tanti anni di carriera” ha commentato la nuotatrice visibilmente emozionata. “Sarà la mia quarta Olimpiade, ho girato le braccia per così tanti chilometri che onestamente ho perso il conto di quante volte ho fatto il giro del mondo a nuoto. Ma qui siamo in tanti ad aver fatto sacrifici, si fatica e si lavora tanto per poi giocarsi tutto in pochi minuti. Proprio questo è il bello dello sport. L'Olimpiade muove i nostri cuori, i nostri sogni più grandi e le nostre menti. Andiamo a Rio con la voglia di combattere fino alla fine, soffriremo e ci faremo il tifo a vicenda, con la prospettiva di migliorare come donne e come uomini. Ringrazio l’Italia per avermi dato l’onore di essere il suo alfiere”.
Emozionatissima anche Martina Caironi, campionessa paralimpica di atletica leggera: “Vorrei fare un grande augurio, non solo che il Comitato Paralimpico possa continuare a crescere, ma che possa continuare ad emozionare e far batte i cuori di tutti gli atleti e degli spettatori, perché lo sport paralimpico, forse, ha un po’ di forza in più per riuscire a muovere determinate emozioni nel profondo. Noi atleti paralimpici superiamo prima una disabilità e poi dimostriamo al mondo che vogliamo fare sport, e il nostro corpo diventa bello e agile come gli atleti olimpici. Ringrazio il Presidente Pancalli per avermi dato questa grande opportunità di essere la portabandiera, nonostante questa sia solo la mia seconda Paralimpiade”.
I messaggi di Malagò e Pancalli Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, rivolgendosi al Capo dello Stato Mattarella, ha promesso il massimo impegno di tutta la squadra azzurra: “Alle Olimpiadi di Londra abbiamo conquistato 28 medaglie, di cui tre di queste purtroppo non faranno parte del programma olimpico di Rio, quindi fare un raffronto numerico sarebbe azzardato. Però, le prometto che faremo di tutto per onorare la maglia azzurra perché loro sanno di rappresentare l'orgoglio del Paese. Ad oggi i qualificati sono 259 ed alcune federazioni devono completare le qualificazioni. Inoltre, il 50% dei nostri atleti sono donne e questo è un dato a cui siamo particolarmente affezionati. Per questo motivo siamo molto felici che sia una donna a rappresentare la delegazione italiana a Rio”.
Gli fa eco il Presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli, che sempre rivolgendosi a Sergio Mattarella, aggiunge: “Ci faccia vincere una prima medaglia d’oro con la sua presenza a Rio. Se non potrà essere presente sappiamo comunque che con il cuore sarà con noi alle Paralimpiadi”.
L’augurio di Mattarella Dopo aver consegnato il tricolore alle due atlete, il Presidente della Repubblica ha voluto lasciare il suo messaggio a tutta la squadra azzurra: “Le Olimpiadi sono un’occasione di solidarietà, pace, amicizia, lealtà e competizione con rispetto degli altri. Questo messaggio ogni quattro anni si rinnova, deve essere forte e positivo, nonché un elemento di speranza in tutto il mondo. Il mio augurio è che possiate raccogliere molte medaglie, ma sono i vostri comportamenti e le vostre prestazioni che daranno onore e terranno alto il nome dell'Italia alle Olimpiadi”.