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Pallavolo
14 Ottobre 2016
Giorgio D Arpino (©gaz_reg)
Giorgio D'Arpino ed Arianna Di Vanno, presdiente ed allenatrice della Lazio Pallavolo, hanno rilasciato alcune dichiarazioni per Gazzetta Regionale, a margine della conferenza stampa di presentazione della squadra maschile di Serie C per la stagione 2016/2017.
Di Vanno Adesso sabato inizia il campionato, come parte per Gaeta? “Si va conoscendo, chiaramente, poco l’avversario. Ci baseremo su quelle che sono le nostre caratteristiche di squadra per cercare di entrare in campo al meglio dei nostri mezzi. Sicuramente affronteremo l’avversario nel secondo set, quando avremo le idee più chiare per modificare in campo l’assetto e fare le dovute scelte”.
Come immagina il percorso in campionato? “È un percorso che richiede la collaborazione di tutti e 16 i partecipanti, perché vogliamo fare un anno positivo e c’è bisogno di tante forze unite. Per cui cerchiamo di puntare ai play-off per giocarci la promozione nella seconda fase del campionato”.
Il problema dell’impianto pesa? “L’impianto in cui ci alleniamo è discreto ma piccolo e giochiamo in un altro che fortunatamente ha lo stesso fondo perché è in parquet. Però, chiaramente, gli adattamenti in un campo grande richiedono del tempo e quindi durante le gare ci sarà sempre quella piccola parte del primo set che richiederà l’adattamento del caso”.
D'Arpino "Il problema degli impianti? Se c'è la possibilità di costruire un palazzetto a Roma Nord, io sono disponibile. La stagione parte con un grosso punto di domanda nel senso che non conosciamo tutte le squadre. Sappiamo che Gaeta è una buona squadra, però lo siamo anche noi. Quindi andiamo lì per giocarci le nostre carte. Sono convinto che quest’anno sarà un campionato bellissimo, quello di Serie C, perché avendo la Federazione unificato la Serie B, sono precipitate nella C tante squadre e quindi sarà un campionato molto difficile. Ci sono due gironi e le due vincenti si dovranno scontrare con i playoff, sarà una battaglia dura. Però ci crediamo e siamo convinti di fare una buona stagione. E spero di raccogliere un po’ di sponsor, perché i miei soldi non bastano".
Il problema degli impianti: non ha avuto delle risposte precise mercoledì dal Presidente Regionale della Fipav, Andrea Burlandi. “Abbiamo un ricorso al Consiglio di Stato per il nostro impianto, Colli d’Oro, che hanno bloccato per dei motivi inspiegabili. Hanno fermato un cantiere con i soldi in banca, che sono nostri, perché il mutuo era a nome della Lazio Pallavolo. Sono i soliti giochetti politici sporchi”.
Qual è la sua risposta? “Io vado ancora avanti per quello che è Colli d’Oro, lo farà anche la mia famiglia, perché io ormai sono ‘vecchietto’. Se c’è la possibilità di poter costruire un palazzetto in qualsiasi zona di Roma Nord, io ci sono e lancio pubblicamente questo invito. ‘Chiamatemi che arrivo e lo faccio’”.
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