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calcio femm
16 Novembre 2016
Sara De Angelis
"Siamo al 90', ultimo minuto di una partita tiratissima che viaggia sul risultato di 1-1. Perdiamo palla a centrocampo, il loro esterno offensivo inizia a correre verso di me. Sembra inarrestabile, le mie compagne non riescono a frenare la sua discesa. Mi ritrovo faccia a faccia con lei, con tutta la responsabilità sulle mie spalle, della partita e del risultato. Penso dentro di me che non è giusto, che non meritiamo una beffa così, proprio nel finale. Mi concentro sulla palla, tutto intorno scompare, suoni, colori, voci. Siamo io e la palla. L'avversaria calcia, sembra un tiro irresistibile, ma non so con quale forza e quale balzo riesco a togliere la palla dall'incrocio dei pali, con la cosiddetta mano di richiamo. Subito dopo sento scorrermi addosso un mix di emozioni che nemmeno riesco a spiegare: le compagne e la tribuna esultano come se avessimo fatto gol. È stato bellissimo, meraviglioso, oltre che decisivo per la squadra"
Questa è la descrizione che Sara De Angelis, classe 1998, portiere dell'Eretum Monterotondo, ha fatto della sua parata decisiva, contro il Real Colombo domenica scorsa, in una sfida terminata 1-1. Oltre all'intervento allo scadere, Sara è stata determinante in almeno altre due occasioni: "Le mie compagne sono venute tutte ad abbracciarmi e a complimentarsi con me, anche le avversarie hanno fatto lo stesso, così come i nostri dirigenti in panchina e il mister: è stato davvero un momento di gioia molto significativo "Con il punto ottenuto domenica scorsa, l'Eretum Monterotondo è salito a quota 7 in campionato, frutto di due vittorie, un pareggio e una sconfitta: "Sono davvero soddisfatta di quello che stiamo facendo e di come abbiamo fatto gruppo - racconta De Angelis - è una squadra che gioca... 'da squadra'. Sento che giorno dopo giorno cresciamo sempre di più e sono convinta che se continuiamo così possiamo arrivare molto in alto e toglierci belle soddisfazioni. Sono contenta di aver scelto questa società e di aver seguito il consiglio di alcune compagne che giocavano con me lo scorso anno. Che dire, sono davvero felice di essere qui ora".
Sara ha compiuto 18 anni lo scorso luglio, ma calca i campi di calcio già da diverse stagioni ed è il portiere titolare della Rappresentativa Regionale under 23: "Ho iniziato a giocare nella Roma Calcio Femminile - continua il portiere gialloblù - dopodiché sono passata al Ponte di Nona, una società maschile che mi ha fatto crescere moltissimo, sia dal punto di vista umano che tecnico. Sono stata poi un anno alla Lazio Calcio a 5, ma avendo capito che il calcio a 11 era la mia vera passione sono tornata alla Vis Roma, prima di trasferirmi, la scorsa stagione, al Real Monterotondo Scalo. E ora, eccomi qui". Tra le tante persone che la stanno seguendo e accompagnando nella sua carriera calcistica, Sara sente di ringraziarne due in particolare: "Il ringraziamento più grande va ai miei genitori che mi hanno permesso di inseguire il mio sogno e che nonostante i mille ostacoli mi hanno sempre convinto ad andare avanti, mi hanno incoraggiato consentendomi di proseguire la mia avventura nel calcio. Ci tengo molto, inoltre, a ringraziare l'Eretum Monterotondo, una società grande e ambiziosa, che insieme al mister, ai dirigenti e alle compagne di squadra, mi sta facendo vivere momenti importanti e mi fa sentire ogni giorno di più parte integrante di un bellissimo progetto sportivo".
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