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1ª Div - Dream Team, la metaformosi della Trisolino
La giocatrice gialloblu ci racconta come è passata dall'essere attaccante a giocare come libero
Quando si sente davvero di appartenere ad un gruppo, si farebbe di tutto pur di aiutarlo ad andare nella giusta direzione. E' quello che sta facendo in questa prima parte di stagione Federica Trisolino, classe '97, giocatrice della prima divisione femminile della Dream Team Roma.
Da attaccante a libero Partita come attaccante nel roster a disposizione di mister Sabatini, non ha dubitato neanche un secondo quando le è stato proposto di indossare la maglia da libero, dopo l'infortunio della sua compagna di squadra. Ora, a poche giornate dal giro di boa del girone, Federica ci tiene a fare un punto della situazione: "Dopo un inizio altalenante in cui abbiamo fatto fatica a trovare un'amalgama di gioco, ora ci sembra di aver trovato una continuità nelle prestazioni e nei risultati che è merito di un nuovo equilibrio di squadra. Ultimamente c'è una complicità e un' unione che diventa la nostra forza, anche e sopratutto nei momenti di maggiore difficoltà. Crescere insieme, passo dopo passo, è un traguardo che ci siamo imposte ad inizio stagione e che ora stiamo pian piano raggiungendo".
Il sostegno delle compagne Il cambiamento di ruolo è solo una parte del contributo che Federica sta dando alle sue compagne di squadra, tanto che ora si trova molto bene anche nelle nuove vesti da libero: "Per quanto riguarda il nuovo ruolo, devo dire che all'inizio ero un po' intimorita perchè non avevo mai avuto la possibilità di allenarmi esclusivamente come ricettore e difensore. Da quando ho iniziato a giocare, sono sempre stata utilizzata come attaccante e non avevo mai pensato alla possibilità di poter diventare un libero. La cosa che mi ha sorpreso di più, però, è che, settimana dopo settimana, mi sono trovata sempre meglio sia in allenamento che in partita. Sono convinta che tutto questo è dovuto anche al sostegno che sto ricevendo da parte dell'allenatore e della squadra, che mi aiuta a fare sempre di più. Tra le altre cose, credo anche che con questo nuovo ruolo potrei dare una mano alle mie compagne, forse anche più di quello che sarei riuscita a fare da attaccante".
Il segreto è il lavoro Quando si chiede a Federica di spiegare i motivi della crescita costante della squadra, lei non esita nella risposta e non ha alcun dubbio sul valore delle sue compagne: "Il lavoro svolto dall'allenatore fino a questo momento sta dando i suoi risultati e penso che tutte, compresa io, gli dobbiamo tanto. Per quanto riguarda la classifica penso che non dobbiamo tenerne conto più di tanto perchè possiamo arrivare a fare molto di più di dove siamo ora e arrivare anche nelle zone più alte. Il segreto per riuscire a toglierci altre soddisfazione è semplicemente quello di continuare con la costanza che abbiamo trovato nelle ultime partite" Ora la testa è al difficile match di sabato prossimo contro l'Avogadro Parioli: "La partita di sabato è una partita impegnativa, andremo ad affrontare una buona squadra ma giocheremo per un solo risultato: portare a casa 3 punti e una grande soddisfazione".