Cerca
pallavolo
08 Marzo 2017
Una fase di gioco della Fenice
Un secco tre a zero per gli ospiti: 22-25, 14-25, 23-25. Nonostante la sconfitta di sabato scorso, la Fenice è saldamente al settimo posto con 32 punti. Con buona distanza dagli ottavi e a pochi metri dall’alta classifica dove c’è un groviglio di squadre. Una posizione, questa, che permette al team di Giordani di essere sereno. Lo è per l’obiettivo salvezza, raggiunto ampiamente. Ma manca ancora quella maturità nell’affrontare le gare con serenità. Un non classificato, il voto del coach in merito alla partita contro la Station Service Roma: in riferimento all’ “espressione del gioco minimo”, dichiara, “non bisogna avere paura di esprimere una buona prestazione, cercando di giocare in maniera più convincente”. Nelle ultime gare si è rotta la serie positiva di vittorie, anche se i ragazzi sono riusciti comunque a racimolare qualche punto prezioso, nonostate il girone di ritorno si stia rivelando più ostico dell'andata. Sabato, contro la Station Service, non proprio inespugnabile, ha perso purtroppo tre a zero. Lottando nel primo e nel terzo con tenacia, cadendo negli abissi del secondo. Peccato. Partita in cui si sarebbe potuto fare di più, quindi meglio, “Cominciando dall’accantonare la tensione”, dice Marco Miccheli, il secondo di Giordani. “Possiamo fare tesoro del punteggio raggiunto in classifica per affrontare il fine stagione con un diverso approccio, possiamo farlo”, confida Antonazzo, il dirigente Fenice a fine gara. Le prossime gare sempre impegnative e mai facili, ma le potenzialità ci sono e il livello tecnico è cresciuto in tutti, anche tra i più giovani, manca solamente quella "Soluzione mentale in più per poter competere anche con le squadre più forti” conclude il mister.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni