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"Adotta un diritto" l'iniziativa della Asp Civitavecchia

Si è chiuso ieri il progetto della società tirrenica, volto all'educazione, alla pace, allo sport e alla salute presso la scuola Manzi

È terminato ieri il progetto formativo “Adotta un diritto: educazione alla pace, allo sport e alla salute” promosso dall’Asd Pallavolo di Civitavecchia con il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio e il Comune di Civitavecchia, con l’ultimo degli appuntamenti previsti nel ciclo riguardante le Scuole Secondarie di primo grado. Dalle 8,00 alle 10,00 presso la Scuola Manzi di Civitavecchia, i docenti hanno sostenuto l’incontro multidisciplinare che ha coinvolto i ragazzi del primo anno. La partecipazione della scuola è stata totale così come quella dei ragazzi confermando il gradimento del progetto a tutti i livelli. Gli studenti hanno avuto, oggi, l’opportunità di imparare i concetti alla base di una sana alimentazione insieme alla dottoressa Zangari, di parlare di solidarietà ed educazione civica con gli amici dell’associazione Angeli di Civitavecchia, di apprendere l’importanza del lavoro di solidarietà che da anni svolge la Comunità di S. Egidio. Immancabili inoltre i prodotti a km 0 forniti dall’azienda agricola  Gattopuzzo di Civitavecchia, che  si è occupata di offrire una piccola degustazione per far conoscere ai ragazzi le genuinità del territorio. Particolarmente gradita dall'organizzazione e dai ragazzi la presenza del sindaco di Civitavecchia, Antonio Cozzolino, che ha tenuto il suo intervento sull’importanza di manifestazioni didattiche come questa e dei temi inerenti il rispetto del territorio e della città.  “Il bilancio è più che positivo – affermano dall'Asd Pallavolo Civitavecchia – perché abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti quando abbiamo pianificato questo progetto. Crediamo che l'importanza di “Adotta un diritto” sia anche legata alla continuità che riusciremo a dargli nei prossimi anni. Vogliamo renderlo, visto il grande successo che abbiamo ottenuto, un appuntamento fisso per le scuole, e, se ci riusciamo, vogliamo addirittura ampliarlo ulteriormente”. 

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