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A2- Roma cade di nuovo: Spoleto è troppo forte

I capitolini di Budani non riescono a dare seguito al successo contro Macerata e vanno ko in terra umbra

07 Gennaio 2019

Un muro di Roma ©Maddaluno

Un muro di Roma ©Maddaluno

MONINI SPOLETO - ROMA VOLLEY 3-0

SPOLETO Zoppellari 2, Rosso 7, Zamagni 6, Padura Diaz 18, Fedrizzi 8, Aguenier 9, Santucci (L), Di Renzo (L), Ottaviani 2. N.E. Mariano, Costanzi, Segoni, Festi, Katalan ALLENATORE Monti

ROMA VOLLEY Paolucci, Zappoli 9, Antonucci 1, Lasko 8, Rossi 5, Rau 4, Genna 1, Titta (L), Rizzi (L), Borraccino 3, Tozzi 1, Pregnolato, Sperotto ALLENATORE Budani


Un muro di Roma ©Maddaluno

Non riesce a dare continuità alla propria classifica, dopo la vittoria ottenuta nell’ultima uscita con Macerata. Nella seconda giornata della serie A2 maschile targata Credem Banca la Roma Volley esce dal campo di Spoleto sconfitta per 3-0 (25-17, 25-16, 25-21), lottando solamente nella terza frazione (dove era avanti 16-15, ma poi non ha tenuto il ritmo 19-21). La squadra di Budani non è riuscita a opporre resistenza nella prima parte a Padura Diaz che si è rivelato una spina nel fianco. In ben 75’ la Monini ha avuto ragione della squadra romana, sicuramente la differenza tra le due squadre si è vista. Roma è andata in difficoltà nella costruzione e nel contrattacco, mentre le bande di Spoleto si sono rivelate micidiali, tanti anche gli errori al servizio, ben 13. Tra le note positive Zappoli e Borraccino in attacco con buone percentuali. In classifica tutto rimane invariato con Alessano fermo a 11 punti e Leverano che recupera il match con Livorno a fine gennaio. Prossima partita domenica 13 gennaio al PalaHoney contro Lagonegro, dove Roma dovrà osare di più per prendere punti. Il commento di Mauro Budani: “Dobbiamo ammettere che tra le due squadre la differenza c’è e si vede, Spoleto merita la classifica che occupa ed è proiettata verso i playoff, noi abbiamo opposto poca resistenza, siamo entrati impauriti e abbiamo subito molto la loro battuta, non siamo riusciti proprio a giocare. Avremmo potuto fare qualcosa in più, ma non so fino a che punto, non eravamo neanche al meglio fisicamente. Quando hanno alzato il ritmo non siamo stati alla loro altezza. Ora pensiamo alla prossima gara interna, più alla nostra portata”.

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