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calcio femm
28 Agosto 2019
Laura Teci
Dopo aver vestito la maglia dell’Arezzo per diverse stagioni, indossando anche la fascia di capitano, Laura Teci ha deciso di cambiare squadra e regione per approdare alla Res Women, con cui da qualche giorno ha iniziato la preparazione pre campionato; calciatrice duttile, in grado di giocare sia in difesa che a centrocampo, Laura racconta i motivi della sua scelta e i primi giorni con mister Fiorucci e con le sue nuove compagne.
Dopo tanti anni nell’Arezzo hai deciso di sposare il progetto Res: cosa ti ha spinta a questo cambio di vita ? "Ho deciso di provare a fare un’esperienza fuori da casa e il progetto che mi è stato esposto qua alla Res mi ha invogliato ancora di più a fare questa scelta, e ad intraprendere questa nuova strada"
Nell’Arezzo sei stata il capitano, cosa porterai con te degli anni in amaranto? "Ho avuto l’onore di indossare la fascia per tre anni e da Arezzo mi porterò tutto quello che è stato, dalle cose belle a quelle meno belle. Ad Arezzo sono cresciuta e sono diventata quella che sono adesso, sia come giocatrice che come persona. E sicuramente mi porterò anche tante belle amicizie che ho trovato lì dentro al campo e che sono coltivate al di fuori"
Da pochi giorni avete iniziato la preparazione: cosa pensi di questi primi giorni e cosa ti ha colpita finora? "Ho trovato una squadra accogliente fin da subito: mi hanno fatto sentire parte integrante del gruppo, e ho trovato uno staff molto preparato; tutte le persone che stanno intorno mi hanno accolto come fossi da sempre una di loro"
Tra le tue compagne chi ti sta impressionando di più e come è stato l’approccio con mister Fiorucci? "Ho visto molte ragazze con grandi qualità dalle quali posso apprendere, ma in generale ho visto tutte lavorare molto intensamente e aiutarsi l’una con l’altra che è la cosa fondamentale per una squadra. Con il mister è stato un approccio positivo perché è una persona molto disponibile nell’aiutarci e nel farci capire come dobbiamo fare o interpretare determinate cose"
L’obiettivo è salire in B: quali saranno i vostri principali avversari? "Come si dice i principali avversari siamo noi stessi. Dobbiamo concentrarci sul fare bene noi per prime e poi partita dopo partita ogni avversario che incontreremo sarà il nostro principale avversario. Se riusciremo a dare il meglio di noi ogni domenica sicuramente ci toglieremo delle soddisfazioni"
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