Cerca
Coronavirus
11 Aprile 2020
Il ministro dello sport Spadafora
Nella serata di ieri il premier Giuseppe Conte ha prolungato le misure di distanziamento sociale e di lockdown per il Paese fino al 3 maggio prossimo, con limitate eccezioni di ritorno all'attività per alcune fasce produttive, ma non c'è stato nessun allentamento delle restrizioni per tutto quel che riguarda l'attività sportiva, singola e di gruppo. Sul tema, tramite una lettera inviata al presidente del CONI Giovanni Malagò e al numero 1 del CIP Luca Pancalli, è intervenuto il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, che ha pressocché delineato le linee guida da seguire per tornare all'attività fisica e, di conseguenza, allo svolgimento di tutti quei campionati che le federazioni nazionali non hanno al momento portato a termine (tra questi il calcio). "Nella profonda convinzione che i nostri tleti torneranno a vincere e onorare presto il tricolore, vi prego di voler attiare le Federazioni e gli altri soggetti del sistema sportivo affinché la ripresa degli allenamenti e delle attività avvenga, presumibilmente, dal 4 maggio, nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni di sicurezza che saranno individuate d'intesa con le autorità sanitarie e gli organismi scientifici". Parole che arrivano dopo il lavoro che sta impegnando tutto il Governo nella risoluzione della fase d'emergenza e per permettere al sistema Italia di tornare gradualmente alla normalità, anche in ambito sportivo "Il Governo - prosegue Spadafora - ha adottato misure rigorose e messo in campo risorse importanti, anche nel mondo dello sport. Siamo tuttora impegnati per elaborare e attuare gli interventi più idonei a fronteggiare la crisi e, soprattutto, accompagnare in sicurezza un percorso di ripresa".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni