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Frascati, Musetti: "Fase 2? Se ci danno l'ok pronti a ripartire”

Il presidente del club castellano fa il punto della situazioni in vista della ripartenza

01 Maggio 2020

Massimiliano Musetti

Massimiliano Musetti

Massimiliano Musetti

Il Volley Club Frascati sta studiando il da farsi in vista della fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Il presidente Massimiliano Musetti fa il punto della situazione dopo le ultime decisioni del governo. “Se ci daranno l’ok, la nostra società si farà trovare pronta a riaprire il centro sportivo di Vermicino dal prossimo 18 maggio. La Fipav nazionale, quella regionale e quella territoriale stanno facendo un lavoro eccellente e, come presidente di una società, sento molto vicine le istituzioni del nostro sport che stanno provando a metterci nelle condizioni di andare avanti. La Federazione e il Coni stanno studiando un protocollo di comportamenti in base alle indicazioni del Politecnico di Torino. Oltre a quelle modalità, come Volley Club Frascati ne adotteremo altre per permettere ai ragazzi che ospiteremo di fare allenamento nelle migliori condizioni di sicurezza possibili. Penso a due o tre sedute settimanali “scaglionate” a livello di orario con al massimo sei o sette ragazzi contemporaneamente, rigorosamente da svolgere a porte chiuse e in maniera “intensiva”, vale a dire per una durata di 45 o 50 minuti”. Il discorso non varrà per tutti i tesserati del Volley Club Frascati: “Dal 18 maggio vorremmo riaprire l’attività esclusivamente per i gruppi agonistici maggiori sia maschili che femminili, considerato anche che per i più piccoli far rispettare protocolli molto rigidi non è semplice. Inoltre, sempre se ci sarà consentito e qualora ci fosse l’adesione da parte dei ragazzi e delle loro famiglie, abbiamo alcune idee per il periodo estivo”. Musetti parla anche della stagione 2019-20 che la Fipav ha già cancellato: “La Federazione ha già chiarito che non ci saranno promozioni e retrocessioni in nessuna categoria (e quindi il club tuscolano sarà presente nei prossimi campionati di serie C femminile e di serie D maschile e femminile della prossima stagione, ndr). Temo che le difficoltà economiche e organizzative che si vivono in Italia porteranno a una chiara “scrematura” delle iscritte ai prossimi tornei. Intanto è già ufficiale che, per tutelare le categorie giovanili non concluse quest’anno, nasceranno delle annate “dispari”, vale a ire l’Under 19 e l’Under 17, mentre i numeri dovrebbero consentire di formare sia un campionato Under 15 che uno Under 14”.

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