Cerca

Basket

FIP Lazio, Persichelli: "Così sono a rischio molti club"

Il presidente del Comitato Regionale della FederBasket analizza la situazione del movimento cestistico

02 Dicembre 2020

Stefano Persichelli

Il presidente della FIP Lazio Stefano Persichelli

Entrato in carica poco più di due mesi fa (era il 5 settembre del 2020, quando è stato eletto con ampio consenso), l’avvocato romano Stefano Persichelli, nuovo presidente del Comitato Regionale Lazio della FederBasket, si trova oggi ad affrontare, sin dall’inizio del suo mandato, una situazione a dir poco complicata. La seconda ondata dell’emergenza sanitaria, generata dalla pandemia del Covid-19, ha portato ad un nuovo ed inevitabile stop dui tutte le attività sportive con una conseguente profonda crisi dell’intero movimento cestistico della nostra regione. Toccherà quindi al neo presidente Persichelli traghettare uno dei movimenti sportivi più grandi del Lazio, e di tutta Italia, in queste difficili acque con l’obiettivo di tutelare le numerose società che popolano tutti i palazzetti e le palestre del Lazio e di accompagnarle verso un graduale, ma fondamentale ritorno alla normalità.

Presidente, lei è entrato in carica da poco più di 2 mesi. Qual è oggi la situazione che sta vivendo il basket laziale?

“E’ difficile fare delle valutazioni. Tutto il Paese sta soffrendo per le conseguenze delle misure contenitive del covid-19. La pallacanestro ha difficoltà addirittura superiori a quelle di altre discipline in quanto si è voluto assumere un atteggiamento di grande responsabilità che ha portato al fermo di qualsiasi attività agonistica regionale.”

Dopo il primo difficile lockdown, stiamo affrontando un nuovo periodo di stop, che per le piccole società può avere anche conseguenze drammatiche. Ha avuto contatti con i club e quali sono le loro preoccupazioni?

“Ho contatti quasi quotidiani con le società del territorio. Purtroppo la situazione è veramente drammatica, le difficoltà sono enormi. Le società di base si trovano a non incassare le quote (questo succede da marzo) e hanno in essere contratti di affitto o canoni concessori da pagare (le più fortunate devono comunque affrontare le spese connesse al fatto di essere proprietarie degli impianti). Non è una situazione che può essere sostenuta a lungo, ho paura che se non riusciamo a ripartire veramente perderemo tante società”.

Cosa potrà fare oggi ed in futuro il Comitato Regionale per rimanere vicino a tutti i club?

“Purtroppo nella situazione in cui ci troviamo dipendiamo da decisioni che vengono prese a livello più alto. Le interlocuzioni con il Governo sono di competenza del CONI il quale si confronta con le Federazioni nazionali. In ogni caso stiamo dialogando con le Istituzioni locali anche supportando le varie associazioni di società sportive che agiscono nel Lazio al fine di ottenere la sospensione dei canoni e altri aiuti di carattere economico”.

Considera giusta la decisione di sospendere tutta l’attività sportiva o, a suo modo di vedere, si poteva ancora trovare un modo per andare avanti?

“Credo che lo sforzo fatto dalle società per seguire i protocolli emanati dalla FIP sia da encomiare, purtroppo la situazione di fine ottobre ha portato a dei provvedimenti che sembravano voler fermare tutto lo sport dilettantistico. Dico sembrava perché poi di fatto l’unica Federazione che si è fermata veramente siamo stati noi della FIP. Ritengo che la situazione andava letta da tutti con una maggiore attenzione all’aspetto sanitario, purtroppo non è andata così”.

Cosa ritiene assolutamente necessario adesso per poter tornare in campo? Inoltre, secondo lei, servirebbe anche un nuovo protocollo sanitario?

“Non sono medico, ma mi sembra di capire che l’unica soluzione possibile  oggi sia il vaccino. Noi seguiremo tutte le indicazioni che ci vengono fornite dagli esperti e speriamo che con il nuovo anno la situazione sia tale da consentire la ripresa delle attività regionali”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni