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Pallamano Femminile
01 Febbraio 2021
Il Pontinia impatta con il Brixen (Foto ©Sabrina Rossi)
SSV BRIXEN SUDTIROL - HC CASSA RURALE PONTINIA 23-23 (15-13 p.t.)
SSV BRIXEN SUDTIROL Pruenster, Abfalterer 3, Babbo 8, Di Carlantonio, Durnwalder, Ghilardi 6, Hilber 1, Maurberger, Nothdurfter 2, Pernthaler, Poce, Vegni 3, Vikoler ALLENATORE Noessing
HC CASSA RURALE PONTINIA Bordon, Franceschini, Barbosu 4, Bassanese 2, Bellu, Bernabei 2, Conte, Di Prisco, Guidi, Milkovic, Podda 5, Put 4, Rueda, Squizziato 6 ALLENATORE Nasta
ARBITRI Zancanella e Testa
L’HC Cassa Rurale torna da Bressanone con un solo punto. In casa del Brixen, seconda forza della serie A Beretta femminile, il massimo campionato di pallamano, la formazione pontina di coach Giovanni Nasta è stata riacciuffata all’ultimo respiro (23-23) dal gol di Giada Babbo che ha pareggiato in extremis proprio come all’andata: stessa situazione con il Pontinia avanti fino a pochissimi secondi dalla fine, raggiunto sempre dalla stessa giocatrice. Alla luce di questo risultato il Pontinia del presidente Mauro Bianchi sale a 16 punti in classifica con 14 match giocati, al sesto posto della graduatoria con gli stessi punti di Mestrino (13 match giocati) e di Ariosto Ferrara (15 match giocati), mentre al quarto posto c’è l’Erice con 24 punti e 16 partite disputate.
"Nelle partite di pallamano può succedere di tutto ma io ho visto un grande HC Cassa Rurale Pontinia che meritava la vittoria, invece è arrivato ancora un pareggio contro il Brixen, lo stesso punteggio della gara di andata e ancora un punto perso come all’andata, non lo reputo un punto guadagnato - chiarisce il presidente Mauro Bianchi - Purtroppo per impegni di lavoro non ho potuto seguire la squadra a Bressanone ma ho seguito la partita in streaming e ho visto una bellissima partita: siamo una grande squadra e meritavamo di vincere. Dobbiamo gestire meglio alcune situazioni di gioco e migliorare le nostre prestazioni mantenendo forza, determinazione e coraggio fino alla fine, bisogna lavorare senza mollare mai, dobbiamo credere in noi stessi essere orgogliosi di quello che stiamo facendo e non lasciarci sfuggire più nessuna occasione che arriverà da qui in avanti".
Il coach Giovanni Nasta è soddisfatto dell’atteggiamento e guarda il bicchiere mezzo pieno. "Sono orgoglioso delle mie giocatrici perché ci hanno messo il cuore e hanno avuto la capacità di trasformare in positivo anche i momenti in cui avevamo difficoltà, hanno prodotto un capolavoro di intensità difensiva cambiando tatticamente, in maniera repentina, quando necessario e sono state capaci di adattarsi a un avversario sicuramente più esperto e scaltro - aggiunge il coach - Alla fine non siamo stati sicuramente fortunati, ma questo m’interessa poco perché sono sempre più orgoglioso di questo gruppo che sta diventando sempre più squadra, sul campo sono guerriere e adesso pensiamo a battere il Cellini Padova che arriva da due vittorie e poi testa a Salsomaggiore per le finali di Coppa Italia, un importante obiettivo stagionale centrato".
Il Pontinia ha iniziato con determinazione e precisione crescendo dal vantaggio di 2-5 al 3-6 con grandi interventi del portiere Bordon e un palo centrato da Podda che poteva valere il 3-7. Il Brixen accorcia e sul 5-6 e coach Nasta chiama il time-out per parlarci sopra. Al ritorno in campo Barbosu e implacabile per il 5-7 al 14’ poi ancora Bordon e Squizziato in evidenza (6-8). Al minuto 20 arriva il primo vantaggio del Brixen (9-8) dopo un break di due gol su altrettante palle perse dal Pontinia. Entra la Put e trova il gol del 12-11, poi nel finale di primo tempo con le padrone di casa avanti 15-11 con Babbo, prima Barbosu e poi Podda vanno a segno inchiodando il parziale sul 15-13. Si torna in campo e Podda fulmina il Brixen (15-14) poi due gol in sequenza delle padrone di casa (17-14) ma ancora Out accorcia (17-15), Franceschini para il rigore, Bordon para praticamente tutto e Bassanese impatta sul 17-17. Gli ultimi cinque minuti sono infuocati: Put trova il 20-21 poi Squizziato è protagonista sul 20-22 ma prima Abfalterer e poi Babbo rimettono il match in parità (22-22), in doppia superiorità numerica, cioè sette contro cinque e gestita magistralmente, ma non è finita perché Squizziato realizza il sette metri (procurato dalla giovanissima Conte entrata nella fase più calda della gara) che vale il 22-23 a 20 secondi dalla fine, Bordon è prodigiosa a cinque secondi dalla fine poi il Pontinia pasticcia e Babbo riesce con una magia a insaccare il 23-23 all’ultimo respiro proprio come all’andata.
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