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l'intervista

D - Cavese, Cara ci crede: "Questa squadra ha delle potenzialità"

Il capitano dei biancoblù parla a margine del ko con la Lazio e del prossimo impegno con la Tiber

21 Ottobre 2022

D - Cavese, Cara ci crede: "Questa squadra ha delle potenzialità"

Federico Cara, capitano della Cavese

Per una cittadina come Cave di poco meno di 11000 abitanti lo sport ha un valore importante sul piano sociale, ma anche per promuovere il territorio. In particolar modo, la cittadina cavense vanta una lunga tradizione sportiva nel basket, sport, insieme al calcio, più seguito e più praticato dai ragazzi del posto grazie all’attività della Basket Cavese. La società del presidente Marcelli, infatti, cura da anni sia il Minibasket, che il settore giovanile e ha la prima squadra iscritta al campionato di Serie D. Quest’estate la dirigenza ha compiuto non pochi sforzi per rinforzare la squadra e attrezzarla per un torneo importante anche alla luce delle recenti riforme che prevedono trenta squadre con una sola promozione in serie C dopo i play-off. Tra i colpi “piazzati” dalla dirigenza, oltra al coach Mimmo Biello (un veterano della categoria con diverse vittorie nel proprio palmares), va annoverato l’ingaggio di Federico Cara, un lungo esperto della categoria che ha già vestito la casacca cavense e che nell’ultima stagione è risultato il miglior marcatore del torneo. Non a caso la società ed il coach gli hanno affidato la fascia da capitano. L’avvio di campionato non è stato felice vista la sconfitta rimediata a Roma con la Lazio lo scorso weekend: è stata una gara sfortunata che ha però confermato due dati importanti ovvero il valore della squadra che per lunghi tratti ha giocato alla pari dei capitolini e al contempo una fase difensiva ancora da registrare. Di tutto questo abbiamo parlato proprio con il neo-capitano biancoblu.

Federico, partiamo dall’esordio di domenica: qual è il tuo giudizio sulla vostra prestazione?

"Peccato davvero per la sconfitta. Abbiamo lavorate un mese e mezzo atleticamente e tecnicamente per farci trovare pronti all’esordio, volevamo e potevamo vincere, ma purtroppo non è andata come pensavamo. Il divario di 22 punti è eccessivo, non rispecchia i valori in campo e l’andamento della partita anche perché in tre o quattro momenti abbiamo avuto l’opportunità di pareggiare, ma abbiamo sbagliato i tiri decisivi o, in alcuni casi, non siamo stati fortunati anche con le decisioni arbitrali. Va anche detto che ci siamo battuti per 35’ mollando gli ultimi 5’ a risultato ormai compromesso e proprio in questi minuti finali abbiamo subito molti canestri che ci hanno condannato a questa sonora sconfitta (82-60 lo score finale, ndr). Abbiamo molto da lavorare, specie nella fase difensiva, ma credo anche che abbiamo mostrato le nostre potenzialità".

L’occasione per il riscatto la avrete domenica prossima con la Tiber.

"Vero, non sarà una gara facile, ma giocare in casa e davanti al nostro pubblico ci carica molto e poi vogliamo riscattare la prova della prima giornata. Sono sincero, abbiamo tanta voglia e non possiamo sbagliare".

Vuoi fare un appello alla città di Cave per invitare più tifosi possibili alla tensostruttura alle 18 di domenica?

"Cave ama il basket, conosco bene i nostri tifosi, sono un autentico uomo in più. So che ci staranno vicini e sono tornato anche per questo. Vogliamo vincere anche per loro, come dicevo, e soprattutto vogliamo fare una stagione importante, centrando in fretta la salvezza e poi cercando di fare più punti possibili. I play-off? Sono un sogno, è presto per dirlo, ma ci proveremo fino all’ultimo".

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