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C Gold - Virtus Roma 1960, ancora un successo: cade Valmontone

Antonio Paesano (Ufficio Stampa Virtus Roma 1960)

Terza vittoria in altrettante partite per la Virtus Roma 1960, che espugna il campo della Virtus Valmontone grazie ad una buona prova corale tanto nella metà campo difensiva che in quella offensiva: a Via della Pace il parziale finale è di 87-67. Miglior realizzatore ancora Andrea Martino (21 punti), seguono (in doppia cifra) Pierclaudio Di Bello (16 punti), Joel Fokou (12 punti), Edoardo Lucarelli (12 punti) e PierAdriele Zoffoli (10 punti). Sintesi del Match. I padroni di casa si schierano a zona sin dal primo possesso, tattica che manterranno per la quasi totalità del match. I ragazzi di Tonolli partono con il piede giusto, con Edoardo Lucarelli a segnare dalla lunga distanza mentre i padroni di casa cercano gioco e sicurezza affidandosi al talento ed all’esperienza di Bisconti, mattatore dei casilini. Il primo 5 racconta di un sostanziale equilibrio: è 20-26 dopo i primi dieci minuti. Non cambia il canovaccio tattico dell’incontro: Valmontone persiste con la zona mentre Martino e compagni producono delle buone soluzioni offensive pur sprecando troppo spesso i palloni recuperati. Cernic segna dalla lunga distanza, Martino capitalizza sotto i ferri: dopo venti minuti è 45-52, con i capitolini che si fanno rimontare un vantaggio anche di dodici lunghezze. E’ nel terzo periodo che gli ospiti mettono la freccia e provano a scavare il solco, memori anche dei ritorni degli avversari nel quarto precedente. Adriele Zoffoli fa sentire la sua presenza difensiva e per gli ospiti si accende Pierclaudio Di Bello che mette a referto 14 dei suoi 16 punti nel secondo tempo. I romani prendono in mano il trend dell’incontro ed il terzo quarto si chiude con un’incredibile reverse di Joel Fokou che fissa il punteggio sul 68-52 ospite. Nel quarto periodo la 1960 amministra il vantaggio acquisito: termina 87-67.

Il commento di Alessandro Tonolli: "Buona prova su un campo difficile. Tante cose eseguite in maniera corretta ma abbiamo tanto su cui lavorare: la gestione dei vantaggi e dei contropiedi su tutte, che ci portano poi a palle perse banali"

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