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Il coach prenestino commenta il successo sulla Tiber dopo il ko dell'esordio
26 Ottobre 2022
Cavese, primo successo. Biello: "Bella reazione"
Prima vittoria all’esordio casalingo per la Cavese che ha battuto la giovane, ma molto ben messa in campo Tiber. Cara e compagni hanno disputato una gara di carattere oltre che di classe, ribaltando il risultato dopo un primo quarto duro in cui è occorsa anche la discutibile espulsione del coach Biello. Proprio con lui abbiamo parlato di quanto accaduto.
Coach, a due giorni di distanza, che idea si è fatto dell’episodio di domenica? "Non mi aspettavo quanto accaduto, tantomeno l’epilogo e la successiva squalifica che mi è stata comminata. Ho cercato soltanto di spiegarmi e non ho certo mancato di rispetto all’arbitro, forse ho avuto un tono non adeguato, ma vedermi fischiare prima un tecnico e subito dopo il rosso mi ha lasciato davvero senza parole. In 44 anni di panchina non ho mai ricevuto un’espulsione e sinceramente mi ha sorpreso anche la decisione del giudice sportivo che già lunedì, dopo nemmeno 24 ore, ha prodotto un comunicato con la mia squalifica. Pazienza, ne prendo atto, ma lo reputo un provvedimento un po' estemporaneo nella sostanza".
Sicuramente il suo allontanamento dalla panchina ha condizionato la prestazione della squadra anche se alla fine i ragazzi sono riusciti a portare a casa la vittoria. "Concordo. La squadra ha cercato di reagire con carattere esprimendosi molto bene nel terzo quarto a mio parere. Poi nelle fasi finali, quando serviva una condotta gestionale del vantaggio, siamo venuti a mancare e credo che a questo abbia contribuito l’impossibilità di comunicare con la squadra"
Questa difficoltà ci sarà anche sabato prossimo nel match a Roma con la Luiss. "Certamente e non avendo un collaboratore nello staff tecnico sarà davvero complicato, ma cercheremo di trovare una quadra. Conterò sulla collaborazione della squadra, specie dei più esperti, e dello staff dirigenziale, per quel che potremo fare"
Coach, che obiettivo si è posto quest’anno? "Abbiamo un gruppo eterogeneo con giocatori esperti e giovani. Il mio obiettivo è sviluppare una mentalità vincente, è un percorso lungo che richiederà tempo e tanta condivisione di momenti con i ragazzi, in allenamento, ma anche in campo. Per ora è un work in progress. Personalmente credo che dobbiamo puntare a una salvezza anticipata cercando sempre a una crescita costante, poi, a salvezza acquisita, capiremo chi e dove siamo. L’ambiente viene da una stagione difficile e deve smaltirne la delusione, dobbiamo imparare questo e anche imparare a gestire i momenti di gioia, sperando siano tanti e di più. Per ultimo abbiamo anche l’obiettivo di metter dentro giovani che possano rappresentare presente e futuro della squadra, come da intese con il presidente Otello Marcelli e col suo staff che apprezzo molto per il lavoro che stanno facendo"
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