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D - Cavese, periodo no. Mattei "Assenze e qualche fischio ci hanno frenato"
Non è di certo un buon momento per la Cavese reduce dalla terza sconfitta consecutiva a Roma con il Marconi col punteggio finale di 76 a 82. Sulle sorti del match hanno sicuramente pesato le assenze di Cara e Magistri, , entrambi squalificati, e qualche decisione arbitrale discutibile specie nell’ultimo e decisivo quarto. Del momento dei biancoblu abbiamo parlato con Gianmarco Mattei, il playmaker e, anche per il suo ruolo, uno dei leader del team.
Gianmarco, è arrivata una nuova sconfitta nonostante la buona prestazione della quadra: qual è il tuo giudizio sul match col Marconi? "E’ sicuramente un momento difficile: le assenze di Cara e Magistri sono molto penalizzanti per noi anche perché sono i nostri principali riferimenti offensivi e, in una gara equilibrata, i due punti sono determinanti. A mio parere abbiamo disputato una buona partita, sia dal punto di vista del gioco che dell’impegno profuso. Abbiamo giocato alla pari dei nostri avversari per lunghi tratti del match, ma poi all’ultimo quarto abbiamo subito lo scarto decisivo per il risultato finale, anche a causa di alcune decisioni arbitrali che ci hanno penalizzato"
A proposito di questo, qual è la tua opinione? "Penso che anche gli arbitri, come noi, possano prendere decisioni errate, ma non posso non constatare che in questa prima parte della stagione siamo stati bersagliati da provvedimenti avversi sia in campo che dal giudice sportivo che ha comminato squalifiche pesanti. Diciamo che non ci fanno sconti anche se penso che noi possiamo migliorare in qualche atteggiamento".
Domenica tornate a giocare in casa con l’Omnia Roma: che gara ti aspetti? "Penso sarà una gara tosta, ma noi abbiamo un unico risultato, la vittoria, possibilmente continuando il processo di crescita tecnico e fisico. Vincere è davvero fondamentale e credo che non abbiamo scuse"
Gianmarco, tu giochi come playmaker che è un ruolo delicato: come giudichi le tue prestazioni in questo avvio di stagione e che obiettivi ti sei prefissato? "Il mio è un ruolo affascinante, ma al contempo di grande responsabilità: se la squadra non gira bene, si è messi in discussione, al contrario se i risultati sono positivi, ci vengono attribuiti meriti. Amo questo ruolo e questo sport, credo che sto facendo abbastanza bene, ma personalmente cerco sempre di migliorare e dare il massimo delle mie possibilità, anche mettendomi a disposizione della squadra: credo che questa sia la ricetta migliore, specie in momenti difficili come quello che stiamo vivendo in queste settimane"