Basket

D - Cavese, Cara: "Ci aspettiamo un ritorno con tante vittorie"

Ermelindo Brunetti

E’ tempo di un primo anche se parziale bilancio in casa Basket Cavese dopo aver chiuso il girone di andata con la sfortunata sconfitta occorsa in casa per un solo punto contro il fortissimo Veroli e non potevamo non farlo con il capitano Federico Cara.

Federico, con la gara di Veroli abbiamo chiuso il girone di andata. E’ finito con la sconfitta amara per un solo punto a causa di un canestro subito a una manciata di secondi dalla fine. Come avete vissuto la gara e la sconfitta?
"Purtroppo perdere di uno all’ultimo secondo fa male e farà male finché non vinceremo la prossima partita. Inizio subito col chiedere scusa ai compagni, ai tifosi, alla società ed al coach per l’errore commesso sul tiro libero prima del loro decisivo canestro che ci ha fatto perdere, tra virgolette, la partita. Sulla gara devo dire che abbiamo giocato veramente bene con una squadra forte, lunga e esperta che quest’anno ha perso solo una gara e che l’anno scorso non è salita in C2 solo perché ha perso la finale playoff con Fiumicino. Se proprio vogliamo rimproverarci qualcosa, credo potevamo fare meglio sul loro lungo a cui abbiamo concesso troppo".

Domenica avete un match casalingo con il Basket Roma: che gara ti aspetti?
"Domenica è un match decisivo, con una squadra che occupa una posizione in zona playoff. E’ una squadra che può metterci in difficoltà, molto giovane e veloce, che pressa molto. All’andata abbiamo perso di 26 punti anche se era la prima gara della stagione. Dobbiamo iniziare bene anche per invertire il nostro ruolino di marcia e guadagnare posizioni in classifica".

Qual è il tuo bilancio sul vostro girone di andata?
"L’analisi è ampia: se guardiamo la classifica ed i risultati non possiamo non ammettere che abbiamo vinto solo tre gare su nove e quindi abbiamo una percentuale bassa di vittorie, ma dobbiamo differenziare il nostro cammino in casa in cui abbiamo vinto tre volte e giocato alla pari dei nostri avversari, da quello in trasferta dove invece abbiamo problemi soprattutto sotto il profilo della fiducia e dell’aspetto mentale. C’è anche da dire anche che l’unica gara che abbiamo affrontato e preparato con tutta la rosa è stata quella con la Tiber che abbiamo vinto con oltre quindici punti di scarto. Per questo l’unico augurio che mi faccio per il ritorno è quello di affrontare tutte le gare al completo".

Tra le squadre affrontate, chi ti ha impressionato più di tutte?
"Direi senza dubbio il Veroli affrontato domenica scorsa perché anche quando è stato sotto di diversi punti non ha mai mollato, sono rimasti compatti e infatti ha recuperato oltre sei punti nell’ultimo minuto e mezzo".

Cosa ti aspetti dal girone di ritorno?
"Ci aspettiamo tanto, soprattutto tante vittorie. In casa sono sicuro che faremo bene, ma dobbiamo fare punti anche fuori casa se vogliamo qualificarci per i playoff. Credo che la prima cosa da fare sia fare gruppo, allenarci e continuare il nostro percorso di crescita che è evidente e che tutti ci riconoscono dall’inizio del campionato. Per questo è anche importante seguire il nostro coach, affidarci alle sue indicazioni e alla sua esperienza. Mimmo può esser il peggior coach, antipatico e troppo puntiglioso, per chi vuole divertirsi un paio di ore a settimana, ma chi lo conosce come me sa che è il migliore per chi vuole migliorare ogni giorno e raggiungere gli obiettivi prefissati. Questa è la strada intrapresa dalla società e credo che sia un privilegio e un onore averlo come guida".

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