Basket

A2 - La LUISS cade ad Agrigento. Paccariè "Salviamo lo scarto finale"

Nicolò Del Monte (Ufficio Stampa LUISS)

La Luiss Roma non riesce ad imporsi sul campo di Agrigento ed esce sconfitta dal Pala Moncada con il risultato di 70 a 62. Una gara dove i capitolini non hanno mai dato l’impressione di poter stare in partita, salvo sporadiche folate, facendo una fatica tremenda a trovare il fondo della retina. I 62 punti segnati in quaranta minuti sono emblematici di come la Luiss non abbia disputato offensivamente una prestazione che rimarrà negli annali della pallacanestro (2/25 dall’arco, 8%...), senza dimenticare che Agrigento ha segnato una serie di conclusioni con estrema facilità e ha messo sul parquet una maggiore intensità. In realtà, e per dovere di cronaca, a cavallo tra il penultimo e l’ultimo periodo i capitolini sono rientrati anche a un possesso di distanza (51-49 al 31’), poi è mancata la continuità su entrambi i lati del campo: un paio di disattenzioni nella metà campo difensiva su Ambrosin, vero mattatore di giornata per i padroni di casa con 28 punti, hanno dato il largo per un parziale di 12-1 che ha chiuso anzitempo la gara costringendo i viaggianti ad alzare bandiera bianca. "Non è stata una partita indimenticabile, da cancellare immediatamente perché mercoledì giocheremo contro Latina – ha detto coach Paccariè in conferenza stampa-. Salviamo lo scarto finale, che ci dà qualche speranza in vista della differenza a canestri quando Agrigento verrà a Roma. Allargando l’analisi, non è questa la maniera di esprimere la nostra pallacanestro: nei momenti chiave del match troppi errori gratuiti che non ci possiamo permettere. Siamo stati poco incisivi, anche troppo soft in alcune situazioni in contropiede, probabilmente dobbiamo rivedere anche la distribuzione dei tiri dalla lunga distanza”.

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