A - Alba Roma subito protagonista. I biancoverdi stanno sorprendendo

L' Alba Roma è sbarcata anche nel calcio a 8. Il club biancoverde partecipa al campionato di Serie A dopo l'idea nata questa estate da un’intuizione di Simone Bonfiglio e Marco Correrella con i vertici della società biancoverde, ha sorpreso tutti in questo avvio della Serie A con diverse vittorie inanellate e la presenza nei piani alti insieme a squadre blasonatissime.

Abbiamo sentito uno degli artefici di questa impresa, il mister Marco Zigrossi.

Mister ci racconta come nasce il progetto Alba in serie A?

Questa nuova avventura nasce dalle menti lungimiranti dei vertici dell'Alba e dell'Atletico Winspeare, mia vecchia società che ringrazierò sempre. Li probabilmente si era raggiunto il massimo e forse anche di più, serviva una sterzata e nuovo entusiasmo e la fusione con una società storica come questa che ora rappresentiamo è stato esattamente ciò che serviva a tutte le parti in causa secondo me.

Nel portare questo nome storico della città di Roma cosa prevale di più, il peso o l’orgoglio?

Per me è semplicemente un grande orgoglio. L’Alba Roma 1907 non ha bisogno di alcuna presentazione ed io, come tutti i ragazzi, quando indossiamo quella maglia sappiamo il valore di ciò che portiamo addosso.  Le conseguenze sono semplicemente due: la fierezza che ci pervade e l'impegno massimo profuso da tutti per onorare quello stemma storico.

Come è composto il gruppo?

Il gruppo è eterogeneo, ci sono ragazzi che conosco da più anni e che ho voluto fortemente con me in questa nuova stimolante avventura, altri che invece ho scelto in piena libertà perché incarnavano quei valori tecnici e soprattutto umani che per me sono la base per poter aspirare a qualcosa di grande. Il gruppo è il motore con cui cammina l'auto poi ovviamente i singoli hanno la capacità, quando serve, di mettere dentro quei cavalli in più necessari negli sprint decisivi e qualche cavallino… ce l'abbiamo.

Siete partiti molto forte, ve lo aspettavate?

Sarò sincero, io sono una persona molto sicura di sé e so benissimo i valori intrinsechi che abbiamo messo dentro questo gruppo nuovo. Ci sono squadre più attrezzate sulla carta con budget molto superiori al nostro e che hanno l'obbligo di arrivarci davanti. Se così non sarà saremo stati particolarmente bravi noi ma, come ripeto sempre, c’è una cosa che non si compra ed è il gruppo, la volontà di aiutarsi l'uno con l’altro, la voglia e l'entusiasmo di vedersi al campo il lunedì, arrivo a dire, di volersi bene. 

Per chiudere, a fine campionato sareste soddisfatti se…?
Io sarò soddisfatto se riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di finire tra le prime 8 mantenendo il più possibile intatto un gruppo al quale so di chiedere molto ma al quale tutti cerchiamo di dare altrettanto e anche di più. La nave è salpata con un equipaggio forte e deve tornare in porto con lo stesso nonostante, certamente, ci sarà da affrontare qualche tempesta. Ma la soddisfazione, tornando, vedendo le luci del porto, magari giocandoci la possibilità di tornarci con un vessillo, sarà infinitamente maggiore e noi faremo di tutto, e questa è una promessa, per andare oltre ciò che sulla carta ci compete e rendere fieri tutti i tifosi dell'AlbaRoma1907. Io, come i miei presidenti, come i miei giocatori, siamo d'accordo su una cosa: De Coubertin, aveva torto.