Amici della Pallacanestro: parola a Manuel Bruni

Manuel Bruni è uno di quei giocatori che ogni coach vorrebbe in squadra non solo perché è un ottimo realizzatore, ma soprattutto perché di lui ti puoi fidare sempre, in ogni partita, specie in quelle più toste e calde. Sicuramente sarà stato uno dei primi ad esser contattati dal Presidente Fazzino e dal suo staff per il progetto Amici della pallacanestro Palestrina. Proprio con Manuel abbiamo scambiato due battute dopo due gare vinte alla ripresa del campionato dopo la pausa natalizia.

Come ti sei avvicinato a questa squadra/progetto e con quale spirito?

“Sono stato vicino a questo progetto dal giorno zero, l’abbiamo pensato e costruito insieme al Presidente, con l’intenzione formare una squadra di amici che è nata e cresciuta sul parquet della nostra città. Personalmente ho sempre sognato di giocare con alcuni di questi ragazzi, che vedevo giocare sempre quando ero piccolo. Manca una sola persona con cui sogno di giocare, speriamo vanga presto a darci una mano”.

Il progetto è ambizioso, siete un bel gruppo unito, da giocatore esperto che sei, pensi si possa realizzare il sogno di vincere il titolo?

“Penso che il sogno si possa realizzare restando sempre uniti e mettendoci a disposizione sempre della squadra. Di sicuro sarà fondamentale affrontare nel miglior modo la seconda fase di gioco visto che il nostro team ha giocatori di livello e di esperienza. Il nostro Presidente saprà guidarci, con la sua esperienza, in questa avventura”.

State per affrontare la quarta gara, come siete andati finora?

“Al momento abbiamo giocato quattro gare tutte vinte. Questo mese ci aspetta un tour de force intenso in cui giocheremo sei partite (due già disputate e vinte). Cercheremo di fare bottino pieno, affrontiamo squadre ben attrezzate, non siamo ancora al top della forma, specie nelle gambe, ma siamo concentrati sull’obiettivo. Lunedì affrontiamo il Morena e ci giochiamo il primo posto in casa, sul nostro parquet. Sono sicuro che cui faremo trovare pronti e che venderemo cara la pelle”.