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Al MACRO prosegue Rome is still falling di Robert Smithson

20 opere realizzate tra il 1960 e il 1964, molte delle quali sono presentate al pubblico per la prima volta

15 Febbraio 2023

Al MACRO prosegue Rome is still falling di Robert Smithson

Rome is still falling di Robert Smithson (Foto ©museomacro.it)

Al MACRO proseguono le mostre in corso: Rome is still falling presenta un nucleo di venti opere di Robert Smithson, realizzate tra il 1960 e il 1964, molte delle quali sono presentate al pubblico per la prima volta (fino al 21 maggio). Pendio piovoso frusta la lingua è la personale di Diego Perrone che unisce opere degli ultimi vent’anni di produzione dell’artista italiano con cinque nuovi lavori: due opere/display, una distorsione dello spazio, un video e una serie fotografica (fino al 19 marzo). Nell’ambito della mostra, il 17 febbraio alle 18.30 Perrone incontrerà il pubblico nell’auditorium del museo per presentare una sua personale “storia dell’arte” con uno slide show di immagini, suoni e video. Un modo per ripensare il classico talk d’artista, per far emergere e condividere con il pubblico interessi, influenze e immaginari (ingresso libero). La compositrice e artista del Kuwait Fatima Al Qadiri presenta invece la sua sperimentazione sonora con Isekai: la sala per l'ascolto del museo offre un percorso attraverso la sua produzione, dagli esordi alle collaborazioni con il cinema (fino al 12 marzo). Hanuman Books 1986-1993 è dedicata alla casa editrice fondata nel 1986 dall’artista Francesco Clemente e dall’editor e curatore Raymond Foye, che presenta l'intero catalogo delle pubblicazioni insieme a una selezione di materiali di archivio (fino al 5 marzo). Il mondo del graphic design è rappresentato dalla mostra Deep Publishing di Åbäke, il collettivo transdisciplinare fondato a Londra nel 2000 da Benjamin Reichen, Kajsa Ståhl, Maki Suzuki e Patrick Lacey (fino al 5 marzo). Infine con Philippe Thomas declines his identity viene offerto un ritratto articolato dell'artista francese Philippe Thomas (1951-1995) e della sua ricerca sul concetto di autorialità (fino al 26 febbraio). Tutte le mostre sono a ingresso gratuito e visitabili dal martedì al venerdì ore 12-19; sabato e domenica ore 10-19. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.

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