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Pol. Ostiense
18 Dicembre 2014
Capatti con la Coppa Lazio vinta con L'Acquedotto
Filippo Capatti è da pochi giorni il nuovo allenatore della Polisportiva Ostiense, formazione del campionato di serie D femminile. E’ subentrato all’ex tecnico Rosa Perna, che ha dovuto lasciare la panchina per motivi personali: “Mi sono trovato catapultato in questa realtà l’8 dicembre all’improvviso” spiega il neo tecnico. Filippo Capatti è reduce dalla stagione alla guida dell’Hellas Acquedotto, ma in passato ha fatto parte dello staff della formazione della serie A de L’Acquedotto e sempre con le alessandrine è stato il secondo di Marco Shindler, dando il suo contributo alla vittoria del campionato di serie C e della Coppa Lazio. In precedenza aveva coadiuvato Tiziana Biondi alla guida del Real Torrino, formazione con la quale ha vinto il campionato di serie D.
Filippo, quali sono le tue prime impressioni sulla tua nuova squadra?
Le ragazze si sono dimostrate subito ricettive e vogliose di crescere e migliorare. Sono molto soddisfatto della rosa che ho a disposizione e mi sono stati sufficienti un paio di allenamenti per capire il valore della squadra. Per fortuna all’Ostiense ritrovo Petralia e Lovero, che ho allenato rispettivamente ne L’Acquedotto e nel Real Torrino e per questo sono un pochino avvantaggiato.
Non poteva esserci esordio peggiore. Venerdì avete affrontato la capolista Time Sport.
E’ vero, ma il risultato finale è stato più largo rispetto a quanto visto in campo. Un finale più equilibrato avrebbe fatto bene al morale delle ragazze, ma va anche detto che la Time Sport Roma è una formazione di categoria superiore. Basta pensare che non più di qualche mese fa alcune loro giocatrici erano in serie A e per questo bisogna ammettere che c’è una certa differenza tra noi e loro, anche se in campo si è notata di meno. Abbiamo peccato di ingenuità in alcune situazioni ed abbiamo subito qualche gol di troppo.
Con quale obiettivi ti appresti a vivere questa avventura?
Ho preso la squadra al secondo posto e per questo l’obiettivo deve essere quello di confermarsi. Poi nelle sfide decisive può succedere di tutto, dal momento che sono gare che possono valere un campionato. Per quello che ho visto, Time Sport e Garbatella sono due ottime squadre che ambiscono alla promozione in serie C.
Domani avete la sfida casalinga contro l’Atletico Anziolavinio. Che gara sarà?
Mi aspetto che in campo non commetteremo gli stessi errori fatti contro la Time Sport. Le sfide come quelle di domani sono quelle che non può permetterti di perdere se vuoi ambire a certe posizioni di classifica. Per mantenere la seconda piazza bisogna battere tutte quelle che stanno sotto in graduatoria e provare a rosicchiare qualcosa a quelle meglio posizionate. Inoltre arrivare alla pausa invernale con una vittoria ci farebbe davvero bene.
Come passerete la pausa, che sarà utile per far assimilare alla squadra il tuo gioco?
Ci alleneremo intensamente. La pausa ci aiuta perché saremo senza gare fino al 16 gennaio. Abbiamo già organizzato due match amichevoli contro la Roma Calcio Femminile di serie C e il CCCP di serie D. Abbiamo bisogno di prendere confidenza con un nuovo metodo di gioco. La mia filosofia è quella di giocare a calcio a 5. Non voglio una squadra passiva che pensi solo a difendersi, ma voglio un team propositivo e aggressivo quando serve. Le ragazze hanno la qualità per farlo e la classifica lo dimostra. In questo momento non giochiamo solo per il risultato, ma per la crescita e la maturazione del gruppo.
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