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Nazionale

Italia sconfitta nella seconda amichevole contro la Serbia

La nazionale del ct Menichelli cede 5-2 nel test di Ub: per gli azzurri a segno Merlim e Fortino

11 Febbraio 2015

Ercolessi (Foto © CASSELLA/Divisione Calcio a cinque)

Ercolessi (Foto © CASSELLA/Divisione Calcio a cinque)

SERBIA-ITALIA 5-2 (1-0 p.t.)

MARCATORI 16'57'' aut. Romano (I), 3'10'' s.t. Fortino (I), 5'23'' Milosavac (S), 9'49'' Merlim (I), 10'02'' Kocic (S), 17'39'' Simic (S), 19'21'' Kocic (S)

SERBIA Momcilovic, Peric, Rakic, Kocic, Kostic, Živanovic, Milosavac, Matijevc, Simic, Pršic, Lazic, Radin, Aleksic, Antonic CT Kovacevic 

ITALIA Miarelli, Romano, Fortino, Canal, Giasson, Ercolessi, Honorio, De Luca, Calderolli, Merlim, Chimango, Schininà, Urio, Mammarella CT Menichelli

ARBITRI Damir Radovic (Belgrado), Vladan Radulovic (Belgrado) CRONO Nikola Aleksic (Belgrado)

NOTE Ammoniti Lazic (S), Pršic (S)


Ercolessi (Foto © CASSELLA/Divisione Calcio a cinque)L’Italia non riesce a ripetersi contro la Serbia. A Ub, nella seconda amichevole contro la nazionale di Aca Kovacevic e nell’ultimo test prima del Main Round di qualificazione all’Europeo 2016, gli Azzurri recuperano due volte, prima con Fortino e poi con Merlim, ma si inchinano alla doppietta di Kocic inframezzata dal guizzo di Simic, con le ultime due reti che arrivano con Merlim schierato portiere di movimento da Roberto Menichelli per recuperare lo svantaggio. Finisce 5-2. La doppia sfida contro la Serbia, nazione che tra un anno ospiterà l’Europeo a cui l’Italia campione in carica cercherà di qualificarsi il mese prossimo a Krosno (Polonia), si conclude dunque con un successo e una sconfitta.

Menichelli cambia portiere, schierando Miarelli al posto di Mammarella, e schiera un quartetto di movimento composto da Giasson, Romano, Canal e Fortino; Kovacevic risponde con Peric, Rakic, Kocic e Kostic davanti al portiere Momcilovic. Come nella sfida di Novi Sad, nelle fasi iniziali Giasson è in grande spolvero: il numero 13 Azzurro prima calcia alto sulla punizione che si era procurato Fortino, poi colpisce una clamorosa traversa (2’34’’) con una bella conclusione di piatto destro.  I campioni d’Europa insistono, Romano recupera un pallone e lo serve a Canal, che solo davanti al portiere avversario si fa ipnotizzare: si resta sullo 0-0, ma gli Azzurri danno la sensazione di poter passare da un momento all’altro. Anche perché ci sono ancora gli straordinari per Momcilovic, che di piede si oppone al destro di Merlim. 

Al minuto 6’52’’ i padroni di casa si svegliano dal loro torpore: Kocic va via a sinistra e conclude bene, ma Miarelli è attentissimo. Poco dopo l’Italia sciupa incredibilmente la migliore occasione del primo tempo: lo schema sull’angolo di Honorio libera perfettamente Canal, ma da pochi centimetri il giocatore del Pescara, di sinistro, manda a lato. Al 12’33’’ c’è un gran numero di Simic su Fortino, ma Miarelli è attento e fa suo il pallone in presa bassa. La squadra di Menichelli continua a dare la sensazione di poter passare da un momento all’altro: Schininà pesca in area Giasson, che da due passi “spara” addosso al portiere avversario. C’è anche una super azione di Romano, che va via sulla destra e calcia: Momcilovic è di nuovo decisivo e mantiene inviolata la sua porta. Così, a tre minuti dal riposo, la Serbia si ritrova inaspettatamente in vantaggio: Peric va via sulla sinistra a Urio e calcia forte in mezzo, la sfortunata deviazione di Romano inganna Miarelli. Il numero 4 Azzurro impreca per la mala sorte, l’Italia va negli spogliatoi sotto di un gol.

Nella ripresa c’è subito un grande intervento di piede di Momcilovic sul diagonale di Giasson, ma al minuto 3’10’’ arriva il pareggio dell’Italia: strepitosa azione di Honorio, che serve dopo una serie di dribbling un assist d’oro a Fortino che deve solo spingere il pallone in rete. La Serbia nel secondo tempo è più determinata e sembra avere più birra in corpo, Peric in scivolata su schema da angolo va vicino al vantaggio ma il pallone va fuori di pochissimo. Urio salva la porta di Miarelli sulla punizione di Kocic, ma al 5’23’’ i padroni di casa sono di nuovo avanti: Milosavac, sugli sviluppi di un angolo, fa centro con una puntata, con la panchina italiana che protesta per un blocco subito da Fortino e ignorato dai direttori di gara.

Foto © CASSELLA/Divisione Calcio a cinqueCapitan Peric, servito da Lazic fuggito via a Ercolessi, rientra con una finta e calcia di sinistro, ma il pallone va a lato di poco. Al 9’49’’ arriva il secondo pareggio degli azzurri, dopo il pericolo scampato. Merlim trova il varco vincente di destro, con la complicità della deviazione di Lazic: 2-2 a Ub. L’equilibrio, però, dura appena 13 secondi: Kocic, il giocatore più talentuoso della Serbia, riporta avanti i padroni di casa con un tiro che si infila all’angolino, alla destra dell’incolpevole Miarelli. All’Italia si spegne la lampadina, gli Azzurri commettono il quinto fallo - poi anche la Serbia esaurisce il bonus - e a 4’10’’ dalla fine Menichelli inserisce Merlim portiere di movimento. Canal ha una buona chance, ma a 2’21’’ dalla fine Simic va a contrastare il tiro di Ercolessi, vince il rimpallo e deposita in rete da centrocampo, con la porta sguarnita. Gli Azzurri sono sotto 4-2 e a una manciata di secondi dalla fine arriva anche il quinto gol di Kocic, che con uno splendido cucchiaio scavalca Ercolessi appostato sulla linea per il definitivo 5-2. L’Italia esce battuta, ma non è il caso di fare drammi: tra un mese si gioca per l’obiettivo più importante della stagione e bisogna recuperare forze e morale…

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