Serie A

Futsal Isola, Arribas: "Il gol più bello? L'esordio di Tiveron"

Il capitano a mille: "Il primo abbraccio per lui. Da allenatore della Juniores una soddisfazione immensa per lui"

Il primo abbraccio, subito dopo la rete numero uno in serie A, Gustavo Arribas l’ha dedicato a uno dei suoi ‘figliocci’, quel Luca Tiveron (classe 1998) che pochi minuti prima aveva esordito nella massima serie. “È stato naturale. Lo alleno tutti i giorni in juniores. Una gioia per me vederlo calcare il parquet in maniera autoritaria - spiega il capitano Oranje -. Quando è entrato era un momento particolare, in piena emergenza, bisognava far rifiatare qualcuno. Non ha sentito l’emozione. Anzi è stato tosto, cattivo. Ora spero esordiscano anche altri ragazzi, primo tra tutti Mattia Mazzuca. Viene dalla rottura del crociato, dalla prossima settimana dovrebbe tornare ad allenarsi in maniera continuativa”. 


La prima rete in A Il ‘baby’ Tiveron e la prima rete nella massima serie arrivata con il pari d’oro a Ferrara contro la corazzata Kaos, un doppio regalo di compleanno per il capitano Oranje: “Il gol? Sono felice per il valore. C’ha permesso di riacchiappare un match e dare il via a una rimonta bellissima. Il 5-5 a 7 decimi di secondo dalla fine è stato duro da digerire, ma la delusione è passata non appena abbiamo capito l’impresa e le condizioni in cui è arrivata: senza 5 giocatori ed Espindola in panchina per tutto il secondo tempo per infortunio. Dovevamo stringere i denti, chiuderci dietro e ripartire il più velocemente possibile. Siamo stati bravi”. 


Tiveron Lui, Luca Tiveron, colonna della juniores di mister Arribas ancora non ci crede: “L’esordio? È stato bellissimo. Un’emozione unica. Peccato per il finale, avremmo meritato una vittoria. Se sapevo che avrei giocato? Prima di partire no. Poi a Ferrara mister Angelini mi ha anticipato che avrebbe potuto mettermi dentro a match in corso. Quando mi ha chiamato ero frastornato. I primi secondi mi tremavano le gambe. Vedere mostri sacri che hanno fatto la storia di questo sport ti fa sentire piccolo. Poi però ho dovuto dare il mio contributo, ho chiuso gli occhi e sono entrato duro su ogni pallone. Alla fine è un punto importante. Speriamo arrivi anche una vittoria”. 

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